Dal 2015 la F1 torna in Messico. Qui Schumacher festeggiò il primo podio
Dal 2015 il Messico tornerà ad avere il suo Gran Premio di Formula 1 dopo 23 anni di attesa. Memorabile l'ultima edizione, nel 1992, che vide Michael Schumacher, al volante della Benetton, festeggiare il suo primo podio in F1. Il tedesco chiuse terzo dietro le Williams di Mansell (che quell'anno vinse 9 delle prime 10 gare chiudendo il Mondiale già all'Hungaroring) e Patrese, che hanno fatto il vuoto, approfittando anche del ritiro di Senna al dodicesimo giro per problemi alla trasmissione.
Accordo quinquennale – L'accordo, confermato da Ecclestone alla rivista Forbes, prevede un contratto quinquennale con la società Cie (Corporacion interamericana de entretenimient), attraverso la sussidiaria Ocesa, con una tassa di iscrizione intorno ai 30 milioni di dollari. Con l'inserimento del GP del Messico, presumibilmente tra ottobre e novembre, dovrebbero salire a 20 le gare nel calendario del prossimo Mondiale. Come riporta Forbes, le figure chiave del progetto sono Tavo Hellmund, già artefice del GP di Austin dominato l'anno scorso da Vettel, il ceo della CIE Alejandro Soberon; George Gonzalez e Federico Alaman, rispettivamente ceo e presidente del motorsport della Ocesa e Carlos Slim Domit, membro del senato FIA e figlio di Carlos Slim, che attraverso la Telmex ha supportato Esteban Gutierrez e Sergio Perez nel loro sbarco in Formula 1. E proprio i successi del messicano, uniti all'accordo di sponsorizzazione tra la Sauber e il brand Josè Cuervo, produttore di tequila, hanno reso il ritorno del GP un'opzione allettante per gli investitori.
Storia del circuito – Il GP del Messico tornerà sullo storico circuito, opportunamente rimodernato, intitolato ai fratelli Ricardo e Pedro Rodriguez. Il primo perse la vita su questo tracciato il 1° Novembre del 1962, mentre si disputava una gara di F1 non valida per il campionato del mondo. Pedro, invece, morì in una gara del campionato Interserie, al Norisring, in Germania, l'11 luglio 1971, al volante di una Ferrari 512M della Scuderia di Herbert Muller, il suo amico svizzero col quale aveva partecipato alla Targa Florio quello stesso anno. L'anno successivo si è disputato il primo GP inserito nel Mondiale, con la vittoria di Jim Clark. L'autodromo Hermanos Rodriguez ha fatto da sfondo a pagine importanti nella storia della Formula 1. Qui hanno suggellato il trionfo Mondiale John Surtees, sulla Ferrari, nel 1964, Denny Hulme nel 1967 e Graham Hill nel 1968. Qui nel 1965 Richie Ginther ha portato per la prima volta al successo la Honda, e Gerhard Berger ha celebrato la prima vittoria in F1 nel 1986. L'austriaco sarà poi vittima di un sorpasso memorabile nel penultimo giro dell'edizione 1990 da Nigel Mansell sulla storica "Peraltada", un curvone dal raggio talmente ampio da sembrare infinito.