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F1, Alonso frenato per risparmiare benzina: è questo il futuro?

Come a Silverstone, Alonso dà spettacolo ma non può duellare al massimo perché deve risparmiare benzina. Stavolta deve lasciare strada a Hamilton. Indispensabile cambiare la F1 come ha chiesto Montezemolo. Si allunga a 77 la serie di GP a punti di fila della Ferrari.
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Due indizi fanno una prova. Come a Silverstone, anche a Hockenheim Alonso accende la corsa con un duello emozionante ma alla lunga deve farsi da parte e smettere di lottare per risparmiare benzina. E' davvero questa la Formula 1 del futuro? E' davvero questa la Formula 1 che vuole Ecclestone, che vuole Todt? Per restituire lo spettacolo e l'appeal perso, la risposta di chi ha creato la crisi è passata per i punti doppi all'ultima gara, per le trombette sugli scarichi, per le scintille finte. Forse è la strada sbagliata. Forse basterebbe tornare un attimo indietro e sfrondare la Formula 1 dalle pastoie e dalle artificiosità di un regolamento che ha ingolfato lo spirito delle corse con una serie di sovrastrutture che poco hanno dato e molto hanno tolto. Basterebbe far sì che i piloti tornino a combattere senza dover fare i tassisti, senza dover risparmiare sulle gomme o sulla benzina, perché la Formula 1 è anche sogno proibito di ricchezza e velocità, è anche ostentazione, è un po' circo e un po' avanguardia della ricerca tecnologica.

Cambiare fa bene – La pressante richiesta di Montezemolo per aprire un tavolo sul futuro della F1, accettata da Jean Todt, è più che condivisibile. E' necessaria nella forma e nel merito, perché quanto si è visto negli ultimi due gran premi è la negazione dell'essenza, dello spirito, del fascino di questo sport. Ai critici resterà sempre qualche dubbio su quello che Montezemolo avrebbe fatto se la Ferrari di quest'anno non fosse stata, per usare la definizione dal sapor stilnovistico di Niki Lauda al quotidiano spagnolo As, "una macchina di merda". Però qui n0n è questione solo di risultati, di prestazioni, di qualche punto in più in classifica. E' questione di sopravvivenza per tutto lo sport, che ancora una volta è uscito sconfitto, come a Silverstone. La suspense c'è stata davvero, le emozioni non sono mancate, ma sentire i meccanici dire a Vettel, nel pieno della battaglia con Alonso, "non attaccarlo troppo che devi risparmiare benzina", vedere lo stesso asturiano costretto per le stesse ragioni a lasciar sfilare Hamilton, è innaturale, è disarmante, è la negazione di quello che una corsa dovrebbe rappresentare, una lotta in cui chi va più forte vince.

Cavallino rassegnato – Considerazioni che finiscono per mettere un po' in secondo piano una gara che non poteva dire che quanto ha detto, perché in assenza dei test nel corso dell'anno, con le prove in pista sostituita dal lavoro al simulatore, i valori non possono cambiare da una settimana all'altra. La Ferrari regina in Germania (con 21 vittorie è la scuderia che ha ottenuto più successi) è la terza o quarta squadra dietro Mercedes e Red Bull, rassegnata a battagliare con Williams e Force India per le posizioni ai margini del podio. Alonso è la costante positiva della stagione, va a punti per il 13mo GP di fila e allunga a 77 le gare a punti per la Ferrari. Una serie iniziata proprio qui due anni fa quando Massa fece passare Alonso: una manovra controversa che causò una multa da 100 mila dollari e l’introduzione del divieto, mai troppo rispettato per la verità, agli ordini di scuderia. Lo spagnolo, che dal 2003, quando ha conquistato il suo primo podio in Formula 1, non ha mai completato una stagione chiudendo meno di tre GP tra i primi 3, arriva per la decima volta su dieci davanti a Raikkonen ma non può certo gioire per l'affidabilità della F14T. Il finlandese, ancora fuori dai primi 10, è sempre più la delusione di questo campionato. E quando le cose vanno male, quando manca la fiducia, anche gli episodi sembrano voltarti le spalle. Anche oggi ha resistito finché ha potuto, e chissà che sarebbe successo se gli ingegneri di pista e i meccanici avessero assecondato la sua volontà di cambiare l'ala anteriore dopo il tamponamento di inizio gara. La risposta ormai canta nel vento.

CLASSIFICA GRAN PREMIO DI GERMANIA:

1 Nico Rosberg Mercedes Winner
2 Valtteri Bottas Williams-Mercedes +20.7 secs
3 Lewis Hamilton Mercedes +22.5 secs
4 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault +44.0 secs
5 Fernando Alonso Ferrari +52.4 secs
6 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault +52.5 secs
7 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +64.1 secs
8 Jenson Button McLaren-Mercedes +84.7 secs
9 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes +1 Lap
10 Sergio Perez Force India-Mercedes +1 Lap
11 Kimi Räikkönen Ferrari +1 Lap
12 Pastor Maldonado Lotus-Renault +1 Lap
13 Jean-Eric Vergne STR-Renault +1 Lap
14 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari +1 Lap
15 Jules Bianchi Marussia-Ferrari +1 Lap
16 Kamui Kobayashi Caterham-Renault +2 Laps
17 Max Chilton Marussia-Ferrari +2 Laps
18 Marcus Ericsson Caterham-Renault +2 Laps

Ret Adrian Sutil Sauber-Ferrari Testacoda
Ret Daniil Kvyat STR-Renault Incendio
Ret Romain Grosjean Lotus-Renault Motore
Ret Felipe Massa Williams-Mercedes Incidente

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