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Ferrari sorpassate dalla Red Bull e rimandate a settembre

La Rossa rimedia il debito proprio nell’ultimo giorno di scuola, i piloti di Milton Keynes si portano a +14 nel mondiale costruttori. Al rientro dopo la pausa estiva il Cavallino dovrà dimostrare di poter dire ancora la propria, almeno per il secondo posto.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari viene rimandata proprio nell'ultimo giorno di scuola: la Rossa non va oltre il 5° e il 6° sulla pista di Hockenheim, dodicesimo appuntamento del mondiale. Un risultato che testimonia il passo indietro fatto dal Cavallino – o i mancati passi avanti – rispetto alla concorrenza: il duello con la Mercedes appare già perso nonostante manchi poco meno di metà stagione alla conclusione, la battaglia adesso è con la Red Bull per la piazza d'onore.

La sliding doors spagnola

La scuderia di Milton Keynes ha avuto un miglioramento incredibile dal Gp di Spagna in avanti, proprio quello in cui è subentrato Max Verstappen al posto di Daniil Kvyat, lo stesso Gran Premio che rappresenta la grande occasione persa per il Cavallino. Con le Mercedes fuori gara tutti si aspettavano una cavalcata trionfale, ma fu il baby olandese a salire sul gradino più alto del podio. Sliding doors, inutile stare a rimuginare su quale piega avrebbe preso la stagione. D alì in poi, però, la Red Bull ha cominciato a macinare risultati, impietoso il confronto con la Ferrari, capace di dilapidare il vantaggio accumulato sui rivali nelle prime quattro gare in cui solo Ricciardo, a suon di quarti posti, aveva portato a casa punti.

Ferrari
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Red Bull a +14

Fino all'epilogo in Germania, a Hockenheim dove è avvenuto il sorpasso. Ricciardo e Verstappen volano fino a prendersi il 2° e il 3° posto, la Ferrari arranca finendo per la seconda volta consecutiva fuori dal podio. Fanno riflettere le parole di Vettel che, nel post gara, ha ammesso. "Oggi il 5° e il 6° posto erano il massimo che potevamo ottenere e non possiamo nascondere che oggi non siamo stati abbastanza veloci". Quasi una dichiarazione di resa, la consapevolezza che, senza miglioramenti, sarà quasi impossibile raggiungere di nuovo i rivali che intanto si godono la seconda piazza nel mondiale costruttori a +14 sulla Rossa.

A settembre per recuperare il debito

Ora la Formula 1 si ferma, tre settimane per riordinare le idee e cercare di recuperare una situazione che si fa sempre più difficoltosa. Le prossime gare dovrebbero favorire la scuderia di Maranello, Spa, Monza e Singapore sembrano essere piste che ben si adattano alle caratteristiche della SF16-H. Per quelle gare sono previsti aggiornamenti alla power unit, il lavoro di sviluppo sulla vettura del 2017 è già cominciato, ma abbandonare la stagione 2016 con metà campionato ancora da disputare sarebbe un peccato soprattutto perché la casella delle vittorie è ancora vuota. Le Ferrari devono ripresentarsi a settembre dimostrando di poter recuperare il debito rimediato, l'anno non è ancora perso.

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