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F1, GP Austria: Ferrari, ottimismo e fastidio

“E’ la mia miglior gara della stagione” dichiara Alonso, che lancia segnali poco incoraggianti verso Raikkonen. “Il mio compagno di squadra più veloce è stato Massa”. Le migliorie targate Allison comunque funzionano, e il distacco dalle Mercedes si è ridotto a 18 secondi. Ma non basta.
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Ottimismo e fastidio. La Ferrari lascia la Stiria con sensazioni contrastanti dopo una gara ancora una volta contrastata. L'ottimismo, al di là del quinto posto, può arrivare per la prova di Alonso, che forse avrebbe potuto rischiare qualcosa in più montando un nuovo treno di SuperSoft alla seconda sosta ma, come ha poi spiegato Fisichella ai microfoni della Rai, avrebbe rischiato di perdere quasi due secondi a giro nelle fasi conclusive per il degrado degli pneumatici dopo una ventina di passaggi. Certo, la quinta posizione non gli appartiene, e nemmeno le difficoltà nel reggere il ritmo delle Williams e perfino della brillantissima Force India di Perez. Però, calcolando anche la brevità del circuito, aver chiuso con soli 18 secondi di distacco dalle Mercedes, e senza l'effetto di appianamento dei distacchi garantito dalla safety car, è un segnale potenzialmente incoraggiante. Un segnale che dimostra come le innovazioni volute da Allison stanno funzionando, che le modifiche alla power unit, il cofano motore più chiuso, già presentato in Canada e non usato per le temperature troppo alte, e il nuovo profilo dell'alettone posteriore hanno in sostanza funzionato. L'ottimismo può arrivare per la 75ma gara di fila con almeno una Ferrari a punti ma di sicuro la scuderia di Maranello non può accontentarsi di lottare per la quinta e la decima posizione. Così, mentre Montezemolo smentisce ancora una volta di aver mai nemmeno lasciato intendere al Wall Street Journal di voler lasciare la Formula 1 in un futuro più o meno prossimo, resta il fastidio dei tifosi e soprattutto quello di Alonso che ha lanciato frecciatine gelide verso "Iceman" Raikkonen.

Le prime crepe – "Il mio compagno di squadra più veloce è stato Massa" diceva ieri l'asturiano, che oggi ha replicato più freddo che mai alle domande degli inviati nel paddock sui segnali positivi che si possono ricavare da questa gara: "Il mio compagno è arrivato decimo…". Alonso ha ammesso, comunque, che dal suo punto di vista questa si può considerare la gara migliore della stagione. "E' impossibile tener dietro le Mercedes" ha detto, "sono di un altro livello, non capisco come facciano ad andare così forte". Peraltro, Alonso ha anche specificato che, come in Canada, le Ferrari hanno avuto problemi al motore elettrico. "Si riscalda troppo, perché la pista è corta ed è sempre in funzione, non fai in tempo a dargli respiro". Problemi che si affiancano alle difficoltà di Raikkonen, costretto in avvio a spegnere e resettare il DRS e sempre in grande disagio nel domare la F14T soprattutto in ingresso di curva. Non è un caso se otto volte su otto il finlandese è arrivato dietro lo spagnolo, che si conferma il miglior guidatore del circus, e se in classifica il divario tra i due è salito a 60 punti, 79 a 19. Alla fine, della gara di Raikkonen resta il surreale scambio dialettico con gli ingegneri ai box, epifania di una squadra e di un pilota incapaci di venire a patti con una realtà sempre più distante dalla reciproca immagine di sé. Quando via radio gli chiedono di spingere di più, lui non può che rispondere: “E voi datemi più potenza!”. Sia come sia, Kimi alla fine agguanta un decimo posto scialbo, che non si può giustificare con i settaggi da ritrovare per le ali mobili al via.

Mattiacci e il futuro – Raikkonen ha espresso parole di grande apprezzamento per il nuovo team principal Marco Mattiacci che ha incontrati tutti i dipendenti e i collaboratori per illustrare i punti principali del suo piano di rilancio. Con lui c'era anche Montezemolo che ha proposto alla FIA un incontro a Maranello a settembre per discutere dei nuovi regolamenti della F1. L'obiettivo, e dirlo pare un esercizio retorico degno del miglior Catalano, è tornare a vincere. Per riuscirci, Mattiacci punta a cambiare i processi interni e creare un gruppo nuovo capace di innovare e aprire un nuovo ciclo. Dal punto di vista della gestione sportiva, ha aggiunto James Allison, “ogni stagione è caratterizzata dalle operazioni che si fanno in fabbrica per migliorare il pacchetto. Se sei davanti, lavori per rimanere davanti, se non ci sei lo fai per guadagnare posizioni sulla griglia. Al momento stiamo facendo tutti il possibile per migliorare ogni aspetto della vettura: dalla parte meccanica a quella aerodinamica, l’elettronica, l’assetto, ogni singola componente. Tutto ciò che possiamo fare per migliorare lo stiamo facendo. Nelle ultime gare abbiamo portato anche più aggiornamenti del normale e questo, anche se solo in parte, ha migliorato la competitività della nostra vettura".

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