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F1, GP Malesia: è la Ferrari la scuderia più vincente

Sei vittorie e sei podi per il Cavallino a Sepang. Nell’Albo d’Oro tre vittorie a testa per Fernando Alonso, Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Qui Raikkonen ha colto la sua prima vittoria nel 2003. Nel 2006 Fisichella ha firmatp l’ultimo successo per un italiano in F1.
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Il Gran Premio della Malesia, entrato nel calendario del Mondiale di Formula 1 nel 1999, sorride alla Ferrari, la scuderia più vincente a Sepang, con sei successi e sei podi. Memorabile e significativa la vittoria di Irvine nella prima delle 16 edizioni del GP, il successo numero 125 per la Rossa nella storia della Formula 1. Il Cavallino ha festeggiato a Sepang anche la 150ma pole position con Michael Schumacher nel 2002. Il tedesco è il pilota che ha trionfato più volte a Sepang, 3 successi come Vettel, che uniti alla vittoria di Ralf Schumacher rende la Germania la nazione più vincente in Malesia, e Fernando Alonso, che qui l'anno scorso ha toccato quota 200 GP in carriera (anche se in due occasioni, in Belgio nel 2001 e negli Usa nel 2005, non è partito) ed è stato in testa, nella storia del gran premio, per un totale di 937 chilometri. L'asturiano è anche il pilota che nella storia del Gran Premio ha vinto partendo più dietro in griglia: nel 2012 arrivò per primo sotto la bandiera a scacchi rimontando dalla nona posizione, chiudendo davanti a Sergio Perez, al primo podio in carriera, e Lewis Hamilton.

PRIME VOLTE – Lo spagnolo certo non dimenticherà l‘edizione 2003, come il compagno di squadra Kimi Raikkonen. Alonso ha conquistato la pole position al sabato ad appena 21 anni, 7 mesi e 23 giorni, diventando il più giovane pilota della storia della Formula 1 a partire davanti a tutti in griglia (record poi battuto da Vettel nel 2008 a Monza). La gara rappresenta il primo episodio del duello Raikkonen-Alonso che di puntate ne vedrà parecchie negli anni a venire. La partenza è movimentata: Schumacher sperona Trulli, Pizzonia distrugge l'alettone posteriore di Montoya. Alonso resta primo per 11 giri, poi si ferma ai box. Raikkonen inanella giri veloci e alla 19ma tornata si ferma rientrando subito davanti allo spagnolo. Il finlandese riesce a restare al comando della gara anche dopo il pit stop, al 35mo giro, e diventa così il terzo finlandese a vincere un GP dopo Keke Rosberg e Mika Hakkinen, che a Sepang ha celebrato il 100mo giro più veloce per una McLaren nel 2000.

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BANDIERA ROSSA – Qui Mark Webber (2004) e Nico Rosberg (2010) sono partiti per la prima volta in prima fila, qui Button è salito per la prima volta sul podio, nel 2004. Il britannico è anche l'unico che a Sepang è riuscito a vincere e a far segnare il giro più veloce nello stesso anno: era il 2009 e Button volava al volante della Brawn GP, contestatissima per i doppi diffusori posteriori che la FIA, ad aprile, giudicherà comunque legittimi. Quella resta una gara memorabile anche per un altro motivo: per la quinta volta nella storia della F1 un Gran Premio viene fermato prima che sia stato completato il 75% dei giri, e dunque una delle cinque volte in cui i piloti hanno ottenuto la metà dei punti. Era già successo in due occasioni nel 1975: al GP di Spagna, quando al 29mo giro la monoposto di Ralf Stommelen esce di pista, decolla oltre una barriera e uccide cinque spettatori (per questa tragedia, il GP non si correrà più al Montjuic Park), e al GP d'Austria quando, sempre dopo 29 giri, la corsa viene interrotta per la pioggia e Vittorio Brambilla celebra la sua unica vittoria in F1. Indimenticabile il GP di Montecarlo del 1984, fermato per il diluvio al 31mo giro con la rimonta abortita della Toleman di Ayrton Senna, ormai a soli 7 secondi da Prost al momento della bandiera rossa. Perfino il brasiliano, il “re della pioggia”, ha chiesto che fosse interrotto il GP d'Australia del 1991 perché la pioggia torrenziale stava creando evidenti rischi per l'incolumità dei piloti. Il brasiliano, in testa al 14mo giro al momento dello stop, viene dichiarato vincitore davanti a Mansell, che non partecipa alla cerimonia perché si è fatto male sbattendo contro un muro poco prima della definitiva interruzione della corsa.

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“FISICO” BESTIALE – I numeri regalano comunque una certezza: almeno per quest'anno, Giancarlo Fisichella resterà l'ultimo italiano ad aver vinto un GP. L'inno di Mameli non risuona, per un pilota, in Formula 1 dalla gara di Sepang del 2006, in cui il pilota romano ha riscattato il ritiro nella prima corsa stagionale, in Bahrain. “Fisico”, partito in pole, controlla la gara dall'inizio e argina la rimonta di Alonso che, partito nono, era già terzo alla seconda curva e ha chiuso la gara a poche centinaia di metri da Fisichella. Ha così consegnato alla Renault la seconda doppietta della sua storia in Formula 1, la prima dal 2002, quando è rientrata come costruttore integrale e non solo come fornitore di propulsori.

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