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F1, Gp Monaco: Ricciardo show, Ferrari ormai terza forza

Prima pole in carriera per Ricciardo. Vettel quarto, staccato di un secondo. Raikkonen, penalizzato di 5 posizioni, partirà undicesimo. Problemi per Hamilton in Q3. Solide le Toro Rosso. Verstappen invece si schianta in Q1.
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Clamoroso a Montecarlo. Dopo 43 gran premi, la Red Bull piazza una vettura in pole position. E' la prima in carriera per Dani Ricciardo. Il suo giro lanciato in Q3, chiuso in 1'13″622, è "incredibile", parola di Martin Brundle, ex pilota ora commentatore BBC. "Finalmente il mio momento è arrivato" commenta via radio, senza nemmeno esultare troppo. L'australiano partirà con le supersoft con cui ha stampato un parziale record in T3 già nell'ultimo tentativo in Q2. Accanto a lui Nico Rosberg, battuto per poco più di un decimo. Hamilton, che per la terza volta in stagione, accusa un problema tecnico in qualifica, è solo terzo davanti a Vettel.

Ferrari in ombra – Il tedesco si prende un secondo di ritardo da Ricciardo e sbuffa. "Questa macchina sta peggiorando" ammette a caldo via radio. Vettel, primo dopo la Q1, perde gradualmente contatto con i primi. Ma soprattutto, quel che preoccupa, è una Ferrari che tende a peggiorare nel corso della sessione e che non riesce a fare progressi significativi con le ultrasoft. Raikkonen, che fa infuriare via radio Carlos Sainz, chiude con il sesto tempo e con una penalità di 5 posizioni dovrà scattare 11esimo. Notevoli, invece, i progressi di Hulkenberg che chiude col quinto tempo (non partiva così avanti dal GP del Brasile dell'anno scorso). Il settino posto di Sainz e il nono di Kvyat certificano l'ottimo lavoro in casa Toro Rosso, e aumentano l'esigenza del team di usufruire del motore Ferrari aggiornato per la prossima stagione.

Bene Alonso – Alonso, che grazie alla retrocessione di Raikkonen partirà nono, firma di fatto la miglior qualifica della stagione. L'asturiano aveva definito fin troppo ottimistiche le ambizioni di Boullier e Ron Dennis, convinti che la McLaren sarà la prima a rompere il dominio Mercedes l'anno prossimo. Ma i progressi del team di Woking si vedono, e su una pista che premia la progettazione del telaio più che la potenza del motore, il team di Woking dimostra di poter dire la sua. Verstappen, invece, dopo la gioia della prima vittoria in carriera, sperimenta la partenza in ultima fila. Monaco non perdona, e l'olandese si schianta subito alle Piscine in Q1.

Brivido Hamilton – La Q3 inizia subito col brivido. Al semaforo verde, la Mercedes di Hamilton è rimasta inchiodata al fondo della pitlane e i meccanici sono corsi per riportarla al box. "C'è qualcosa che non va al motore" urla via radio, "non ho potenza!". Così Ricciardo, I meccanici riescono comunque a risolvere il problema, che non riguarda l'unità MGU-H, e a rimettere in pista la Mercedes del campione del mondo. Anche se il tempo molto alto in T1 nel primo giro lanciato dimostra che evidentemente non tutto è proprio tornato a posto sulla sua monoposto. Rischia e non poco il britannico, che aspetta l'ultimo tentativo per dare il tutto per tutto. Ma il rischio evidentemente non paga.

Verstappen out – Non è certo un weekend da ricordare per Max Verstappen. L'olandese, che stamattina aveva strisciato sul rail di Massenet, tocca la barriera all'interno dell'ingresso della seconda delle Piscine, rompe un tirante dello sterzo e perde quindi la direzionalità della sua RB12. Verstappen partirà così in ultima fila, in quella che diventa la peggior qualifica nella storia della Rd Bull a Montecarlo. Prima di lui, per la squadra di Milton Keynes, nessuno aveva fatto peggio di un 14esimo tempo ottenuto dal veterano David Coulthard. Tagliati in Q1 anche le due Sauber di Felipe Nasr, che come Verstappen non ha potuto fare neppure un giro cronometrato, per un guasto alla sua power unit, e Marcus Ericsson, beffato per appena quattro centesimi da Kevin Magnussen. il danese, che si è lamentato del peggioramento del telaio della Renault dopo i test di Barcellona, non ha però rispettato il semaforo rosso in uscita dalla pit-lane. Ha comunque battuto il compagno di squadra Palmer, tagliato in Q1 (e sempre più a rischio sostituzione), come le Manor di  Rio Haryanto e Pascal Wehrlein.

Ricciardo record in Q2 – La Q2 diventa più una sfida di nervi e di attese, di intenzioni appena mascherate. Hamilton arriva vicino ad infrangere il muro dell'1'14": chiude in 1'14″056, e stacca di quattro decimi Rosberg, che tocca le barriere nello stesso punto in cui si è schiantato Verstappen. Ma è il tedesco a ridere per ultimo nel secondo stint. Mentre il campione del mondo abortisce l'ultimo tentativo, Rosberg piazza l'acuto: lo precede di soli 13 millesimi e lancia la sfida decisiva per la pole. Si migliorano con le ultrasoft Ricciardo, che stampa il parziale record nel terzo settore con le supersoft con cui inizierà la gara, e Vettel, staccato comunque di 262 millesimi da Hamilton. E' il segno di quel che sarà. E' il guanto di sfida che Ricciardo lancia alle Frecce d'Argento. E' il terzo indizio che purtroppo fa una prova. La Ferrari non è più la seconda forza del Mondiale.

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