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F1 GP Ungheria, prima del via un minuto di raccoglimento per ricordare Sergio Marchionne

I piloti saranno chiamati a presentarsi sulla linea del traguardo in anticipo perché la FOM ha deciso di onorare la memoria del manager italo-canadese con un minuto di silenzio, scomparso lo scorso 25 luglio, concedendo così alla Formula 1 di ricordare ancora una volta l’ex presidente della Rossa.
A cura di Matteo Vana
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La scomparsa di Sergio Marchionne ha lasciato un vuoto enorme in Formula 1: l'ex presidente della Ferrari, dal suo insediamento nel 2014, era diventato una delle figure di riferimento del paddock, amato da tutti e capace di farsi apprezzare non solo per le sue doti da leader, ma anche per i suoi modi. Il Cavallino ha deciso di esporre le bandiere a mezz'asta per tutto il weekend mentre tutti gli uomini in rosso indosseranno una fascia nera al braccio; non solo perché anche le monoposto di Vettel e Raikkonen saranno listate a lutto per ricordare il manager italo-canadese.

Un minuto di silenzio per Marchionne

Non sarà solo la Ferrari, però, a ricordare la figura dell'ex presidente, ma tutta la Formula 1: la FOM, infatti, ha deciso che i piloti dovranno presentarsi prima del solito davanti alla linea del traguardo perché è stato deciso che , per omaggiare la figura di Sergio Marchionne, ci sarà un minuto di raccoglimento per ricordare il settimo presidente della scuderia di Maranello. Un momento particolarmente emozionante per i colori del team italiano, pronto alla rimonta per dedicare la vittoria all'uomo che più di chiunque altro ha creduto al rilancio del Cavallino, tornato finalmente a lottare per il mondiale.

Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne - Getty Images
Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne – Getty Images

Un omaggio, quello voluto dalla Formula 1, che segue le dimostrazioni d'affetto arrivate dopo la scomparsa di Marchionne: dalla Williams alla McLaren, passando per piloti e team principal, tutti in questi gironi hanno voluto dedicare un pensiero al manager italo-canadese. Un uomo che ha saputo incidere in maniera importante modificando il volto del Circus: a lui, infatti, si deve il ritorno di un marchio storico come quello dell'Alfa Romeo, seppur solo come title sponsor, così come il sogno, coltivato in segreto, di riportare anche la Maserati affiancata al team Haas. Il paddock ha deciso di concedergli l'ultimo saluto, un minuto di silenzio per ricordare uno degli uomini più importanti per la Formula 1 moderna

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