F1 Test 2 Barcellona 2018, Day 2: Ricciardo al top, le due Mercedes alle sue spalle
Proseguono i test invernali di Formula 1 in vista del gran debutto australiano che aprirà ufficialmente la stagione 2018; tutti i team sono impegnati sulla pista del Montmelò e tra diversi programmi tutte le scuderie cercano di carpire informazioni utili per sviluppare la monoposto.
Ricciardo da record, Ferrari a lavoro sui long-run
Grande protagonista di giornata è stato Daniel Ricciardo che con la sua Red Bull è riuscito a stabilire il record della pista fermando il cronometro sull'1:18.047, tempo che nessuno è riuscito a eguagliare nell'arco dell'intera giornata. Alle sue spalle c'è la Mercedes di Lewis Hamilton, distante 3 decimi ma con una mescola di svantaggio visto che l'australiano aveva montato le hypersoft per il suo tempo mentre l'inglese ha usato la supersoft come gomma più prestazionale. Chi ha deciso di non partecipare alla sfida dei tempi è stata la Ferrari che ha deciso di proseguire il lavoro di sviluppo sulla SF71H dividendo il lavoro al mattino con Vettel – chiamato a sostituire Raikkonen, colto da un malore intestinale – e al pomeriggio il finlandese. Quarta posizione – scalzato dal podio da Valtteri Bottas – per il tedesco mentre il campione del mondo 2007 ha provato diversi long-run chiudendo con il 8° tempo di giornata.
Renault al top per giri percorsi, Alonso fermato dai problemi
Al top per quanto riguarda i giri percorsi, però, c'è la Renault che grazie alla coppia Sainz Jr-Hulkenberg ne ha completati ben 190 e precede la Mercedes ferma a 170. Chi invece non è riuscito a girare granché è stato Fernando Alonso: lo spagnolo della McLaren ha accusato un problema che lo ha costretto a parcheggiare in una via di fuga. I meccanici, dopo che le vettura è stata riportata ai box, hanno riscontrato una perdita d'olio nel propulsore che ne ha richiesto la sostituzione costringendo il pilota alla sosta forzata per quasi tutta la sessione salvo tornare in pista negli ultimi minuti. Problemi anche per Haas e Williams, così come per l'Alfa Romeo Sauber che ha finito con Leclerc nella ghiaia la sua sessione.
