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Ferrari, 5 cose da ricordare della stagione 2017

Dal ritorno alla vittoria nell’esordio in Australia alle doppiette a Montecarlo e in Ungheria, passando per il record di punti messi a segno da Vettel e Raikkonen, ecco quali sono le cose da salvare in casa Ferrari dell’anno che sta per finire.
A cura di Matteo Vana
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I meccanici della Ferrari esultano dopo la vittoria in Ungheria - Getty images
I meccanici della Ferrari esultano dopo la vittoria in Ungheria – Getty images

Alla fine il titolo mondiale è finito ancora una volta nelle mani della Mercedes, ma la stagione della Ferrari non è di certo da buttare: la delusione per il 2° posto di Vettel, a lungo leader del mondiale, non è stata ancora smaltita dagli uomini del Cavallino, ma i risultati offerti dalla SF70H sono lì a testimoniare il gigantesco passo in avanti fatto dalla scuderia italiana che, nel 2016, non era stata capace di vincere neanche una gara. Dalla vittoria all'esordio fino al record di vittorie del 2010 eguagliato, ecco i momenti da ricordare dell'anno che sta per finire.

Il ritorno alla vittoria in Australia

I test pre stagionali hanno mostrato una Ferrari in grande forma, ma l'Australia rappresenta, per il Cavallino, la prova del nove. Il sospetto di tutti è che la Mercedes non abbia portato in pista tutte le novità del pacchetto 2017 e che alla fine saranno ancora le Frecce d'argento a dominare anche la prima gara stagionale. Le qualifiche sembrano dare nuova linfa a questa idea, ma in gara ci pensa Vettel a scacciare via i fantasmi di una nuova stagione all'ombra della Stella: il tedesco parte dalla seconda posizione e, al primo pit stop, riesce a scavalcare Lewis Hamilton, leader fino a quel momento andando a vincere la prima gara della stagione e portandosi in vetta al campionato mondiale: è il ritorno alla vittoria per la Rossa che mancava sul gradino più alto del podio da Singapore 2015.

Sebastian Vettel esulta dopo la vittoria in Australia - Getty Images
Sebastian Vettel esulta dopo la vittoria in Australia – Getty Images

La doppietta storica a Montecarlo

L'appuntamento nel Principato di Monaco ha sempre un sapore particolare per i piloti di Formula 1: le curve strettissime, il tunnel del porto e i muretti così vicini regalano al tracciato di Montecarlo un fascino difficile da spiegare. Sarà per quello che chi vince sulla pista monegasca entra di diritto nella leggenda: la Ferrari, però, decide di fare di più prendendosi la pole position con Kimi Raikkonen e l'intera prima fila grazie al secondo posto di Vettel. In gara, poi, è un dominio del Cavallino con i due piloti a darsi battaglia per la vittoria: alla fine la spunta il tedesco non senza polemiche visto che il suo sorpasso avviene grazie alla sosta ai box. Una vittoria storica per la Rossa che non vinceva il Gp di Monaco da ben 16 anni e che non riusciva a fare doppietta dal GP di Germania del 2010.

I due piloti della Ferrari sul podio del GP di Monaco - Getty images
I due piloti della Ferrari sul podio del GP di Monaco – Getty images

La difesa di Raikkonen in Ungheria

Quello vissuto all'Hungaroring è senza dubbio uno dei momenti migliori vissuti dal Cavallino nel 2017: in qualifica le due Rosse dominano prendendosi tutta la prima fila con Vettel a scattare davanti a tutti e Raikkonen a proteggergli le spalle. Il tedesco e Lewis Hamilton sono praticamente appaiati in testa alla classifica e il Gran Premio dell'Ungheria rappresenta il primo spartiacque della stagione: Vettel riesce a mantenere la prima posizione al via, Verstappen finisce lungo in curva e sperona il compagno di squadra costringendo la safety car ad entrare in pista. Alla ripartenza le posizioni rimangono invariate con i due ferraristi a fare l'andatura: dopo la sosta, però, Vettel accusa problemi allo sterzo che rimane inclinato di 30 gradi. Dietro Hamilton incalza Raikkonen che ne avrebbe per superare il compagno e andare a prendersi la vittoria, ma rimane a proteggerlo dagli attacchi dell'inglese; la sua manovra eroica vale la doppietta alla Ferrari, la seconda stagionale, e l'allungo nel mondiale per il compagno di squadra.

Vettel e Raikkonen festeggiano la doppietta in Ungheria - Getty images
Vettel e Raikkonen festeggiano la doppietta in Ungheria – Getty images

Eguagliato il record di vittorie del 2010

Dopo il trionfo ungherese cominciarono i problemi per la Ferrari, costretta da errori e sfortuna a lasciare il titolo ai rivali della Mercedes, tornando sul gradino più alto del podio – sempre con Vettel – solo a giochi ormai fatti in Brasile. Una stagione, quella conclusa ad Abu Dhabi, che però ha riportato la Rossa a competere per il mondiale, cosa che non succedeva ormai da troppo tempo. Le cinque vittorie ottenute nel 2017, infatti, rappresentano il miglior risultato delle ultime 7 stagioni: era dal 2010 che il Cavallino non chiudeva così tante volte davanti a tutti. L'ultimo a riuscirci fu Fernando Alonso che perse il titolo al fotofinish proprio ai danni di Vettel. Un 2017, nonostante la delusione per il sogno infranto, che resta dunque più che positivo per la Ferrari, capace di tornare ad aggiornare l'album dei record.

Le due Ferrari -Getty images
Le due Ferrari -Getty images

Una stagione da record per Vettel e Raikkonen

La delusione per il titolo sfumato non può certo cancellare i progressi fatti dalla Ferrari e soprattutto dai suoi piloti: Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, infatti, hanno disputato una stagione da record. A confermarlo sono i numeri; il tedesco della Rossa, alla sua terza stagione con la scuderia di Maranello, è riuscito a portare a casa ben 5 vittorie che, sommati agli altri 8 podi conquistati, hanno portato il quattro volte campione del mondo a chiudere il 2017 con ben 317 punti. E' il miglior risultato in termini di punti di un pilota del Cavallino da quando è stato aggiornato il sistema di punteggio della Formula 1: prima di Vettel il record spettava ad Alonso che, nel 2012 chiuse l'anno a quota 278. Un'annata positiva anche per Kimi Raikkonen: il finlandese, quarto nel mondiale, ha chiuso con 205 punti all'attivo, appena due punti sotto il record stabilito con la Lotus. Nonostante la vittoria continui a mancare, il campione del mondo 2007 ha fatto segnare la miglior stagione da quando è tornato, nel 2014, a guidare la Rossa. Dati che fanno sperare in vista della prossima stagione quando l'obiettivo della Ferrari sarà di chiudere il campionato davanti a tutti riportando in Italia un titolo che manca ormai da ben 10 anni.

Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen - Getty Images
Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen – Getty Images
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