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Ferrari scopre le carte, ecco la SF71H che andrà all’assalto del mondiale 2018

La scuderia italiana ha svelato la nuova monoposto che si batterà con Mercedes per riportare a Maranello un titolo che manca ormai da 10 anni.
A cura di Matteo Vana
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Dopo i rivali della Mercedes, scesi in pista a Silverstone per sfruttare i chilometri concessi dalla Fia e svelare la nuova monoposto, tocca alla Ferrari mostrare al mondo la vettura con la quale interrompere il dominio delle Frecce d'argento, arrivate a quota 4 mondiali consecutivi sia nella classifica riservata ai piloti sia in quella costruttori. Una macchina, quella del Cavallino, che ha mantenuto la propria struttura pur con qualche modifica: leggermente allungato il passo, per contrastare i rivali anche a costo di sacrificare lo storico vantaggio su tracciati tortuosi come Monaco o Singapore, e una livrea dal sapore antico.

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Passo lungo e livrea quasi completamente rossa

Il primo elemento di novità che salta all'occhio è proprio il ritorno al colore rosso scuro con l'abbandono del bianco, utilizzato solo per i numeri dei due piloti Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, mentre fa la sua comparsa il grigio con una striscia nella separazione fra il tradizionale colore del Cavallino e il nero. Svelato anche il nome, SF71H, che rappresenta un segno di continuità rispetto alla vettura dell'anno scorso, capace di sfiorare il titolo. Diversi i dettagli che, nelle intenzioni dei progettisti, dovrebbero portare la Rossa a battagliare ad armi pari – come già successo per lunghi tratti della stagione scorsa – con i rivali della Mercedes. Confermato, quindi, il gruppo dei tecnici guidato dal d.t. Mattia Binotto con il progettista Simone Resta e gli aerodinamici David Sanchez ed Enrico Cardile, mentre la responsabilità della power unit era già passata da Lorenzo Sassi a Claudio Iotti la scorsa stagione. A guidare tutti ci sarà ancora una volta il team principal Maurizio Arrivabene; il primo vero confronto con la Mercedes si avrà in pista a Barcellona dal 26 febbraio quando scatteranno ufficialmente i test pre stagionali. Sarà quella la prima occasione per vedere se il Cavallino potrà finalmente interrompere un digiuno mondiale che dura ormai da ben 10 anni.

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