Formula 1, i proprietari della pista di Silverstone meditano l’abbandono
La Formula 1 sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti: dagli nuovi pneumatici, passando per il cambio regolamentare previsto per la prossima stagione, fino ad arrivare a una ridefinizione del calendario. Proprio quest'ultimo aspetto, nei prossimi anni, è quello che potrebbe subire le modifiche maggiori. L'intenzione dei nuovi proprietari di Liberty Media è quella di aprirsi a nuove frontiere, come ad esempio gli Stati Uniti, mantenendo però i Gp storici della Formula 1
Grant: "Vogliamo preservare il Gp, ma solo se ha senso farlo"
L'ultimo obiettivo, però, sembra rivelarsi più difficile del previsto. La mancanza di fondi ha già fatto sparire dal calendario 2016 la pista di Hockenheim, quella di Sepang lascerà a fine 2018; a consolare parzialmente gli appassionati c'è il ritorno del Gp di Francia che si correrà al Paul Ricard, ma un altro dei circuiti che hanno fatto la storia dell'automobilismo sarebbe pronto a lasciare. Il British Racing Driver's Club, proprietario della pista di Silverstone, infatti, starebbe seriamente pensando di abbandonare il circus attivando una clausola che consente loro di interrompere il rapporto con Bernie Ecclestone prima della naturale scadenza del contratto – che prevede l'accordo fino al 2026 – a causa dei costi troppo onerosi. A renderlo noto è il presidente stesso, John Grant, in una lettera pubblicata da ITV: "Vogliamo preservare il Gp di Gran Bretagna, ma solo se ha senso farlo. Il Consiglio sta valutando se dare la notifica, prima del prossimo Gran Premio a Silverstone , dell'attivazione della clausola di rescissione del contratto a fine 2019" ha dichiarato.
Ecclestone: "Vogliamo mantenere il Gp di Gran Bretagna"
Una decisione che rischia di allontanare ancora di più la Formula 1 dall'Europa. Silverstone aveva rinnovato il proprio accordo nel 2009 siglando un contratto per i prossimi 17 anni che prevede il pagamento di 18 milioni di sterline solo per poter ospitare la gara, ai quali va aggiunto poi un incremento annuale del 5%. In cambio al circuito inglese rimangono gli incassi e una parte degli introiti provenienti dalle aree ospitalità. I conti, però, non tornano tanto che nel 2015 ha perso 5 milioni di sterline. Un danno di immagine notevole per la Formula 1, ma Bernie Ecclestone non sembra troppo preoccupato tanto da dichiarare: "Noi vogliamo mantenere il Gp di Gran Bretagna, è nei nostri desideri e già due circuiti ci hanno contattato. Per quanto riguarda Silverstone non possiamo fare niente, la decisione non spetta a noi" è stato il suo commento.
