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Formula 1, le 5 cose da augurarsi per il 2018

Dal ritorno dell’Alfa Romeo alla possibile rinascita della McLaren, passando per la conferma Ferrari e l’introduzione dell’Halo, ecco quali sono gli spunti di maggiore interesse dell’anno che è appena iniziato.
A cura di Matteo Vana
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Alfa Romeo Sauber - Getty images
Alfa Romeo Sauber – Getty images

Il 2017 è ormai alle spalle e l‘arrivo del nuovo anno porta con se speranze e sogni anche nei tifosi della Formula 1: l'ultima stagione ha visto il ritorno della Ferrari ai suoi livelli così come la conferma della Mercedes, capace di vincere l'ottavo mondiale – sommando quello costruttori e quello piloti – in appena 4 anni. Una nuova stagione si comincia a stagliare all'orizzonte ed ecco quali potrebbero essere i principali spunti di interesse in questo 2018.

La conferma Ferrari

Quella appena conclusa è stata la stagione che ha permesso al Cavallino di rialzare la testa dopo un anno, il 2016, orribile concluso con zero vittorie all'attivo e il sorpasso della Red Bull nel mondiale costruttori. Ai nastri di partenza di Melbourne, però, la Rossa di Vettel e Raikkonen si è presentata in forma smagliante riuscendo a vincere 5 gare – tutte con il tedesco – nell'arco della stagione. Il 2018 dovrà essere l'anno giusto in cui riportare il titolo a Maranello, qualsiasi altro risultato sarebbe un fallimento per la scuderia italiana. Le prime simulazioni sulla nuova vettura, che avrà un passo più lungo rispetto a quella del passato, hanno dato risultati incoraggianti, ma sarà la pista ad emanare il giudizio definitivo.

I meccanici della Ferrari esultano dopo la vittoria in Ungheria - Getty images
I meccanici della Ferrari esultano dopo la vittoria in Ungheria – Getty images

Il ritorno dell'Alfa Romeo in F1

Tra le novità più attese del 2018 c'è sicuramente l'attesa per il ritorno dell'Alfa Romeo nel circus della Formula 1. La casa italiana, seppur come title sponsor, sarà al fianco della Sauber e potrà contare sui motori forniti dalla Ferrari. Un'operazione, quella voluta dal presidente Marchionne, che ha consentito al Biscione di fare il suo ritorno, dopo 30 anni di assenza, nel mondo delle corse. A guidare la vettura ci saranno Charles Leclerc, campione del mondo di Formula 2, e Marcus Ericsson che ha vinto il ballottaggio con Antonio Giovinazzi. Un'occasione importante per tornare a vedere uno dei grandi classici della Formula 1.

Halo, il sistema di protezione per il pilota

La Fia, soprattutto negli ultimi anni, ha dimostrato di puntare in maniera importante sulla sicurezza: proprio riguardo questo tema, il 2018 sarà un anno di rivoluziona per la Formula 1 visto che, a partire dal 2018, le monoposto saranno dotate dell'Halo, il sistema di protezione per la testa del pilota. Un progetto, quello relativo al sistema, che non ha ancora incontrato il favore di team e piloti: dopo vari esperimenti, però, la Federazione ha deciso di obbligare la scuderie a dotare le proprie vetture del supporto che così farà la sua comparsa in scena nel prossimo mondiale. Un modo per incrementare la sicurezza in pista ed evitare, forse, incidenti simili a quello in cui perse la vita Jules Bianchi.

Ferrari con il sistema Halo.
Ferrari con il sistema Halo.

McLaren, la possibile sorpresa 2018

Se lo dice il campione del mondo in carica c'è da crederci: la McLaren potrebbe essere la vera sorpresa della prossima stagione. La scuderia di Woking, dopo anni travagliati insieme alla Honda costellati da ritiri e problemi, è pronta a stupire: il matrimonio con la Renault, casa con la quale Fernando Alonso è riuscito a conquistare i suoi due titoli mondiali, far ben sperare i vertici della casa inglese in vista del 2018. Ad aumentare le speranze di un ritorno al vertice c'è anche la voglia dello spagnolo che, in più occasioni, ha dichiarato di voler vincere ancora un titolo prima del ritiro: difficile che il prossimo anno possa già essere l'anno giusto, ma la McLaren è pronta a stupire.

La McLaren di Fernando Alonso - Getty Images
La McLaren di Fernando Alonso – Getty Images

Più spettacolo in pista

Le novità regolamentari introdotte dalla Fia hanno avuto il potere di incrementare lo spettacolo in pista: le ruote più larghe hanno incrementato la velocità delle monoposto in curva permettendo ai piloti di spingere al massimo infrangendo i record su tutte le piste mentre le novità aerodinamiche hanno restituito quella componente spettacolare tipica degli anni passati. Nel 2018, però, grazie anche alle nuove mescole fornite dalla Pirelli, ci sarà un nuovo abbassamento dei tempi: la speranza è che gare come quella di Abu Dhabi, l'ultima del mondiale 2017, possano essere solo un lontano ricordo.

Ferrari e Mercedes sulla pista di Interlagos - Getty images
Ferrari e Mercedes sulla pista di Interlagos – Getty images
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