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GP del Giappone story, 2008: a Motegi la gara più bella del Sic nell’anno iridato

Nel prossimo week end il Motomondiale sarà di scena a Motegi dove, nell’anno del titolo iridato nella 250cc, Marco Simoncelli fu protagonista di una delle più belle e importanti gare della classe di mezzo.
A cura di Michele Mazzeo
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Nel prossimo week end il Motomondiale farà tappa a Motegi in Giappone. Una località storica per le due ruote nella quale alcuni grandi piloti hanno lasciato un segno indelebile. Infatti, se il destino ha voluto che il circuito di Sepang e il Gran Premio di Malesia avessero un posto particolare nella storia di Marco Simoncelli, è vero anche la gara più bella corsa nel 2008, anno in cui tagliò il suo traguardo più importante al termine di una stagione da incorniciare in cui divenne campione del mondo della 250cc, fu proprio nel GP sul circuito nipponico.

Inizio di stagione tutto in salita

Il 2008 è stato l’anno di SuperSic. Partito con una Gilera RSA 250 non ufficiale, il campionato mondiale della classe di un quarto di litro per il ragazzo di Coriano non comincia nel migliore dei modi: nelle prime due gare infatti piazza un doppio "zero" per via di due cadute. Ma i segnali che il vento stia girando ci sono e al terzo GP, in Portogallo, riesce a guadagnare la sua prima pole stagionale terminando poi la corsa in seconda posizione. Da lì la svolta: vittoria al Mugello seguita da un’altra in Catalogna, secondo in Gran Bretagna e terzo ad Assen, sono questi i risultati che lo portano nelle posizioni di testa della classifica a battagliare per il titolo con lo spagnolo Alvaro Bautista e con il finlandese Mika Kallio.

Marco diventa “ufficiale” Gilera

A quel punto i manager del Gruppo Piaggio (di cui fanno parte Aprilia e Gilera) “sono costretti” a dare a Marco la RSA, la moto ufficiale, molto più veloce di quella con cui il romagnolo aveva cominciato la stagione. E così stravince al Sachsenring (con dieci secondi di vantaggio su Kallio), finisce terzo a Brno e “solo” 6° nel GP di casa di Misano. Si arriva quindi in Giappone, quart’ultimo appuntamento stagionale, con un Simoncelli che guida la graduatoria iridata con 26 punti di vantaggio sul finlandese e 27 punti di sullo spagnolo.

Simoncelli in fuga

In qualifica Marco Simocelli mette tutti dietro conquistando la pole position, davanti al “padrone di casa” Hiroshi Aoyama della KTM e Alex Debon dell’Aprilia. Partiranno dalla seconda fila invece i loro compagni di scuderia in lizza per il titolo iridato: 4° Kallio e 5° Bautista. La gara diventa però presto un testa a testa tra il ragazzo di Coriano e lo spagnolo partito quinto. Al via ci si aspettava una grande KTM, con Kallio deciso a tutto, ma il finlandese, protetto dal gioco di squadra del compagno Aoyama, non è riuscito a reggere i ritmi di chi lo precedeva. E così, pronti, via e Marco cerca subito la fuga. E, salvo la sfuriata di Debon nel primo giro e un bravo Julian Simon non in grado però di tenere il passo del Sic, solo Alvaro Bautista riesce a stargli dietro risalendo su fortissimo dalle retrovie (in cui era finito dopo la “solita” brutta partenza).

La rimonta di Bautista, la resistenza del Sic e gli incauti doppiati

La ricetta per salvare la gara e la lotta al titolo messa in atto dallo spagnolo è stata molto semplice: gas aperto, staccate al limite e record della pista migliorati giro dopo giro, fino a quando non è riuscito ad arrivare negli scarichi della Gilera numero 58. Ma è a questo punto che Simoncelli fa capire a tutti di essere il più bravo di tutti: chiude tutti gli spazi e spinge più che può la sua RSA, dando tutto ciò che ha. Poi, a tre giri dalla fine, arriva anche un pizzico di fortuna (quella che aiuta gli audaci): Arcas e Endoh, in lotta tra loro per la 20a posizione, lasciano spazio al doppiaggio di Simoncelli, per poi riprendere nel loro personalissimo testa a testa senza accorgersi che anche Bautista li stava per doppiare. Il ragazzo di Coriano se ne va e va a vincere con tre decimi di vantaggio sul rivale spagnolo. ‘italiano che andava a vincere con tre decimi di vantaggio. Gli altri, lontanissimi, si dannano con Debon sul podio e Simon che precede l'altra KTM di Kallio.

Una vittoria che vale un Mondiale

Ora a tre gare dalla fine del mondiale 250, Marco Simoncelli e la sua Gilera sono in testa con 32 punti di distacco su Alvaro Bautista e 40 sul finlandese che con il quinto posto di Motegi dice praticamente addio alle chance di vincere il titolo mondiale. Titolo che il Sic farà suo due gare più tardi a Sepang, in Malesia, quella stessa Sepang dove, come fosse uno “scherzo” del destino, tre anni dopo troverà la morte in quel maledetto incidente del 23 novembre 2011.

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