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Hembery difende la Pirelli e incolpa la Ferrari per la strategia

Il direttore Motorsport della Pirelli ha difeso l’operato della sua azienda a seguito dell’attacco di Sebastian Vettel dopo l’esplosione della gomma nel finale di gara a Spa-Francorchamps.
A cura di Vito Lamorte
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Vettel è andato molto vicino al traguardo e al podio del GP del Belgio quando la sua gomma destra posteriore è esplosa sul rettilineo del Kemmel al penultimo giro e ha portato ad un'aperta critica da parte del tedesco nei confronti della Pirelli. Anche Maurizio Arrivabene non è stato dolcissimo nei confronti della casa costruttrice di pneumatici ma non ha fatto riferimenti precisi. Paul Hembery, il direttore sportivo dell'azienda milanese, ha replicato subito affermando che la Ferrari ha azzardato una sola sosta e che il pneumatico non poteva supportare tutti quei giri: "La gomma era arrivata alla fine della sua vita. Tutti i pneumatici nel mondo prima o poi si usurano e si possono avere dei problemi. 28 giri era più o meno quello che avevamo pensato che la strategia ideale era basata su due o tre fermate, come hanno fatto la maggior parte delle squadre, ma chiaramente hanno pensato di farlo funzionare in un solo pit stop. Ovviamente sentivano che era fattibile ma non è andata così".

Hembery ha tenuto a precisare ancora che la Pirelli aveva dato delle indicazioni: "Avevamo indicato in circa 40 giri la vita della gomma, ma è un'indicazione e a seconda delle condizioni di gara e di alcuni fattori la situazione può cambiare. Non è un dato preciso. Altre squadre hanno preso una direzione diversa".

Nessun somiglianze con l'esplosione di Rosberg

Hembery ha insistito che lo scoppio di Vettel non è in alcun modo collegato a quello di Nico Rosberg nelle prove libere 2 di venerdì: "Sulla gomma di Rosberg è stato un taglio esterno, questa era usura pura. Le immagini mostrano che la carcassa era ancora intatta (sul pneumatico di Vettel). Se la gara è stata un giro di meno, sarebbe salito sul podio e l'avremmo definita una mossa geniale". Alla domanda su cosa pensasse del commento di Vettel, Hembery ha risposto: "Bisogna dargli il beneficio del dubbio. E' un pilota e ha finito ad un solo giro di distanza dal risultato. Quindi io non ho intenzione di criticarlo per questo".

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