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Jarvis: “Mai pensato di sostituire Rossi con Zarco, Valentino non si rimpiazza facilmente”

Il managing director della Yamaha chiarisce che il francese non è mai stato realmente in lizza per la M1 del Dottore: “È molto veloce ma non c’è dubbio che Valentino sia ancora al top e molto motivato. Se continua è perché ha la convinzione di poter essere competitivo”.
A cura di Valeria Aiello
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Lin Jarvis / Getty Images
Lin Jarvis / Getty Images

Dopo un fine settimana come quello del Qatar, se c’è un dato che emerge è che questa stagione ci regalerà una sfida di eccezionale livello e valore. A Losail, al termine di un weeekend che non ha tradito alcuna aspettativa sulla rinnovata sfida tra Marquez e Dovizioso, tra la Honda e la Ducati, a comandare per buona parte la gara è stata una M1, quella di Johann Zarco, mentre quella di Valentino Rossi ha chiuso sul podio a meno di 1 secondo dal vincitore.

"Mai pensato di sostituire Rossi con Zarco"

A rendere ancora più interessante quest’inizio stagione, l’annuncio del rinnovo tra Rossi e la Yamaha che ha sancito il futuro del Dottore per altri due anni, il 2019 e il 2020, chiudendo – con anche Maveick Vinales già confermato per altre due stagioni – almeno fino al 2021, le porte del team ufficiale al talentuoso pilota francese. “Zarco è molto veloce, lo abbiamo visto la scorsa stagione e quest’inverno, ma non abbiamo mai realmente pensato a lui – ha detto Jarvis – Valentino è Valentino, è il più grande pilota della storia della Yamaha e non puoi rimpiazzarlo facilmente. Se ha voluto continuare è perché ha la convinzione di essere competitivo e noi non abbiamo avuto nessuna esitazione a tenerlo” sono state le parole del managing director della Yamaha al Corriere dello Sport. Alla domanda se Valentino sarà competitivo fino a 41 anni, Jarvis spiega: “Tutto è una scommessa, la vita è una scommessa. Devi prendere la decisione su quello che senti e sai in quel momento, tutto può cambiare da un giorno all’altro. Siamo molto contenti che Valentino rimanga per noi per altri due anni. A fine 2020 saremo stati insieme 15 anni ed è qualcosa di molto particolare nel nostro sport”. Rossi per la Yamaha “semplicemente un’icona. Tutti riconoscono che dona positività alla squadra e a questo sport. Ci dà la voglia di migliorare, anche nei momenti difficili. È un piacere lavorare con lui ed è ancora competitivo, lo abbiamo visto già nei test. Non c’è dubbio che sia ancora al top. Ed è ancora motivato”.

Terza M1 ufficiale per Zarco?

Dopo il divorzio di Tech3 dalla Yamaha, si è parlato di una terza moto ufficiale da affidare al team satellite – molto probabilmente sarà Marc Vds – che subentrerà alla squadra francese: Sarà qualcosa di cui si dovrà parlare nel nuovo contratto con la nuova squadra. È possibile che il prossimo anno Zarco possa avere una moto ufficiale ha aggiunto Jarvis. “Per quanto riguarda invece questa stagione sarebbe una cosa molto difficile da realizzare, non penso che in questo momento a Johann manchi supporto da parte della Yamaha. Ha una moto diversa da quelle ufficiali ma comunque molto competitiva. In passato abbiamo avuto anche otto moto sullo schieramento, ma la quantità non ha dato buoni risultati, per questo abbiamo cambiato. Ora abbiamo quattro moto ma potremmo arrivare a sei” prospetta il manager britannico, rimandando al 2021 l’arrivo del nuovo team di Rossi in top class: “Valentino non ha ancora deciso se entrare in MotoGP con una sua squadra. Se lo farà sarà nel 2021, e poi bisognerà capire se con uno o due piloti. Ci sono molti fattori da chiarire e mancano tre anni. La nostra intenzione è avere un team satellite competitivo, siamo molto occupati in questo momento ma non posso fornire nessun dettaglio”.

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