Lauda: “Ferrari scorretta, senza l’incidente con Raikkonen Hamilton avrebbe vinto la gara”
Una gara da ricordare a lungo quella andata in scena a Silverstone: l'anno scorso fu Baku, con la ruotata di Vettel a Hamilton, a far scoppiare la rivalità tra Ferrari e Mercedes mentre in questa stagione l'episodio in grado di far saltare i nervi alle Frecce d'argento è stato il contatto tra Kimi Raikkonen e il pilota britannico, costato al ferrarista una penalità di 10 secondi e che ha costretto il campione del mondo in carica a una rimonta che lo ha portato dal 17esimo al 2° posto.
Lauda non ci sta e accusa la Ferrari
Il distacco da Vettel, capace di vincere in Gran Bretagna, è adesso di 8 punti, ma a bruciare, in casa Mercedes è soprattutto la manovra con cui il finlandese della scuderia italiana ha colpito Hamilton: il pilota ha accusato la Ferrari di utilizzare una strategia così come i vertici delle Frecce d'argento, che in maniera maliziosa si sono chiesti se fosse una strategia deliberata o semplice incompetenza da parte della Rossa. A soffiare sul fuoco delle polemiche ci ha pensato Niki Lauda, presidente non esecutivo della casa della Stella, che ha voluto rimarcare come Hamilton sia stato privato della vittoria dal contatto con Raikkonen.
L'incidente è stato ingiusto, per la seconda volta una Ferrari ci ha colpito alla prima curva e non è affatto corretto o divertente. Non avrebbe dovuto finire in fondo al gruppo, ma Lewis da ultimo ha mostrato qual era il suo potenziale; noi non abbiamo sbagliato nulla, la strategia era corretta senza l'incidente avrebbe vinto la gara – sono state le sue parole riportate da Autosport -. La penalità a Raikkonen? I commissari si erano sbagliati quando hanno dato a Vettel solo cinque secondi in Francia. Almeno quelli di Silverstone hanno inflitto a Kimi 10 secondi di penalità. Evidentemente hanno capito cosa è successo qui.
Un errore, quello di Raikkonen – ammesso dallo stesso pilota della Ferrari che a fine gara aveva provato a chiedere scusa ad Hamilton, vedendosi però rifiutare la stretta di mano dal pilota inglese in due occasioni – che ha fatto scoppiare la rivalità, fino ad ora sopita, tra Ferrari e Mercedes: tra accuse e prese di posizione il mondiale di Formula 1 è ormai entrato nel vivo e, con altre due gare da disputare, non sono da escludere altre schermaglie tra i due team, sia in pista che fuori.