MotoGP Sepang, Gran Premio di Malesia 2017

Inno di Mameli che suona per Andrea Dovizioso che festeggia la sesta vittoria stagionale con cui pareggia in numero di successi stagionali il rivale Marc Marquez, accorciando a 21 punti il ritardo dallo spagnolo alla vigilia della finale di Valencia. Bagno di champagne per i protagonisti del podio.

“In effetti mi sono preoccupato ma aevo un buon ritmo e ho saputo gestire la gara. Abbiamo lottato tantissimo in questa gara, Lorenzo ha perso l’anteriore e ha sbandato, a me ha sbandato dietro. Però devo dire che la nostra moto andava benissimo sul bagnato. Volevo ringraziare il team. È questo il modo in cui dobbiamo lavorare nel weekend" ha detto il forlivese al parco chiuso.

“Quando ho iniziato a frenare duro, nelle staccate mi pattinava la ruote. È lì che Andrea mi ha superato. Ma va bene così, un altro podio quest’anno” ha spiegato Lorenzo al parco chiuso.

“Ho cercato il podio ma non pensavo di riuscire a vincere e non riuscivo ad essere veloce anche se lo ero più di quanto mi aspettassi.Mi sono sentito fiducioso, poi ho visto che Lorenzo mi ha superato e ho deciso di continuare a tirare. Dietro c’era Marquez, sono

Dovizioso mette metri importanti sul compagno di squadra che viaggia con quasi 1 secondo di vantaggio sul maiorchino. Terza posizione per Zarco seguito a distanza da Marc Marquez in 4 posizione a 14 secondi dalle Ducati in testa.

Rischio per Lorenzo che perde l'anteriore e incappa in un lungo che consente Dovizioso di accorciare le distante e di mettere le ruote davanti alla Ducati del compagno di squadra.

Rossi supera Redding e guadagna la settima posizione alle spalle di Petrucci, giro veloce di Dovizioso.

Dovizioso recupera su Lorenzo in testa alla corsa. Marquez viaggia in quarta posizione non senza correre rischi alle spalle di Johann Zarco. Quinta posizione per Dani Pedrosa che precede Petrucci e Scott Redding. Ottava posizione per Pol Espargaro seguito da Valentino Rossi nono davanti a Bautista.

Si accende il duello tra Dovizioso e Marquez con il forlivese che supera lo spagnolo ma viene ripassato non senza qualche rischio dopo un lungo in curva 15. Il forlivese di riprova al giro successivo, guadagnando la terza posizione. Giù Alex Rins, pilota ok. Caduta anche per Baz.

Zarco sfrutta la gomma soft su una pista in condizioni intermedie e mette oltre 1 secondo su Lorenzo. Marquez viaggia in terza posizione tallonato da Andrea Dovizioso. Quinto Pedrosa, decimo Rossi che guadagna la posizione su Pol Espargaro. Giro veloce di Marc Marquez che non perde il contatto con Lorenzo.

La Honda torna in pole a Sepang ma con Dani Pedrosa che, in una qualifica segnata dalla caduta del compagno di squadra e da Ducati e Yamaha velocissime, è riuscito a trovare il miglior riferimento, battendo di soli 17 millesimi il rookie Johann Zarco, prima Yamaha in griglia davanti alle ufficiali, non più una sorpresa in prima fila dopo anche le pole di Assen e Motegi. Completa la prima fila Andrea Dovizioso che sa di giocarsi l’ultima occasione di tenere aperto il mondiale.

Seconda fila per Valentino Rossi, Maverick Vinales e Jorge Lorenzo, con il pesarese che scatta dalla quarta casella, quella davanti a Marc Marquez, settimo in griglia, ostacolo non certo di poco conto nel weekend in cui, con un primo o secondo posto in gara, potrebbe chiudere la partita iridata. Terza fila per le Suzuki di Alex Rins e Andrea Iannone, quarta per le Ducati Pramac di Danilo Petrucci e Scott Redding. Ultimo in griglia il pilota olandese della Superbike, Michael Van der Mark, che sostituisce Jonas Folger. Assente Aleix Espargaro, costretto a rientrare in Spagna per sottoporsi a intervento chirurgico alla mano sinistra fratturata nella caduta nell'ultima gara in Australia.

Griglia di partenza
1a fila
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 322.9 1'59.212
2 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 320.2 1'59.229
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 324.2 1'59.236
2a fila
4 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 318.3 1'59.498
5 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 322.1 1'59.538
6 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 322.0 1'59.622
3a fila
7 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 320.9 1'59.694
8 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 316.8 1'59.992
9 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 315.9 2'00.119
4a fila
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 318.6 2'00.181
11 43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 319.6 2'00.326
12 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 319.0 2'00.770
5a fila
3 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 325.2 2'00.351
4 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 321.2 2'00.451
5 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 325.0 2'00.469
6a fila
6 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 312.9 2'00.718
7 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 317.5 2'01.050
8 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 312.9 2'01.207
7a fila
9 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 318.4 2'01.228 1.090 / 0.021
10 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 317.3 2'01.413
11 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 319.3 2'01.570
8a fila
12 60 Michael VAN DER MARK NED Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 314.5 2'02.376

Impresa che si prospetta non semplice quella dello spagnolo della Honda che scatta dalla peggior posizione in griglia di partenza di questa stagione e la seconda in carriera in MotoGP. Weekend difficile per lo spagnolo condito da una caduta in qualifica sulla pista probabilmente a lui più ostica, proprio nel momento cruciale del campionato e che potrebbe a sorpresa riaprire per l’ennesima volta la volata al titolo iridato. Con Dovizioso in prima fila, Marquez comunque potrebbe chiudere i conti del mondiale, forte di 33 punti di vantaggio sul diretto rivale.

Due anni dopo il fattaccio di Sepang che i due rivali si ritrovano sulla pista malese a ruoli invertiti. Stavolta Valentino è tagliato fuori dalla corsa per il titolo mentre Marquez si gioca il primo match point contro Andrea Dovizioso. Sulla carta, la circostanza ideale per il pesarese per prendersi una rivincita sullo spagnolo e dare una mano al connazionale della Ducati a tenere aperto il mondiale.

Di questa possibilità si è parlato a lungo nelle ultime settimane, tanto che nel debrief dopo la qualifiche Valentino ha risposto alla provocazione: “Perché, cosa ha fatto Marquez due anni fa? Lui ha sempre detto che non ha fatto niente, anche io non farò niente” ha detto con tono ironico. “Scherzi a parte, io faccio la mia gara. Spero di essere abbastanza veloce per lottare per il podio”.