Marquez: “Con Valentino c’era una tensione che non era motociclismo”
Dopo averla etichettata come “tardiva”, Marc Marquez è tornato sulla stretta di mano che ha sancito la pace tra lui e Valentino Rossi a Barcellona dopo quanto successo alla fine del 2015. “Facciamo uno sport pericoloso, bisogna essere tranquilli e concentrati” aveva spiegato il pesarese al termine di una settimana difficilissima per il Motomondiale per l’incidente che ha strappato via la vita da Luis Salom. Dalla sua, Marquez, aveva parlato di un gesto importante per il motociclismo, pur rimarcando sui tempi del gesto del ‘dottore’.
Marquez: "Una tensione che non era motociclismo"
Tornato in Spagna in vetta al mondiale con 43 punti di vantaggio sul pesarese, Marquez ha risposto alle tante domande poste dai giornalisti e durante un’intervista a Movistar tv, a margine della conferenza stampa di Aragon, ha parlato della pace fatta con Valentino e dei rapporti che intercorrono tra piloti impegnati nella corsa al titolo iridato.
Mi ha colpito emotivamente, ma fino a un certo punto – dice Marquez – perché, alla fine, quando hai la coscienza a posto non hai nulla di cui preoccuparti. Mi sono tolto un peso, questo sì, ma non solo il mio, quello di tutti: dalla sala stampa, al podio, al paddock… c’era una tensione che non era motociclismo”.
Alla fine ho imparato un’altra cosa, che qui di amici ce ne sono pochi. Ci sono rapporti professionali, ma con chi si lotta per il mondiale è impossibile essere amici. Siamo conoscenti, abbiamo un rapporto professionale, di rispetto, ma alla fine ognuno guarda ai propri interessi e, se necessario, attraversa una linea che non piace, è così che vanno le cose”.