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Max Biaggi assolto, vinta la battaglia per evasione fiscale

L’ex campione di motociclismo assolto dall’accusa di evasione fiscale e residenza fittizia a Montecarlo. Il pm aveva chiesto un anno di reclusione per il reato. La notizia nel giorno del dolore per il papà Pietro.
A cura di Valeria Aiello
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Max Biaggi / GettyImages
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In uno dei giorni più dolorosi per la perdita del caro papà Pietro, c’è però una notizia positiva per Max Biaggi. L’ex campione romano è infatti stato assolto dall’accusa di evasione fiscale, vincendo la causa per il mancato pagamento di circa 18 milioni di imposte fino al 2012.

Vinta la battaglia per evasione fiscale

Per il campione romano, il Pm, Giuseppe Olivo, aveva chiesto un anno di reclusione, ma a sua difesa Biaggi ha portato in tribunale date e fatti utili a dimostrare di non essere in difetto e di risiedere realmente nel Principato. Tra i teste, anche l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella che ha confermato di incontrare e frequentare l’amico Max e la sua famiglia a Monte Carlo. Oltre a Fisichella, anche l'ex portiere del palazzo dove Biaggi vive a Monte Carlo, che ha dichiarato di averlo incontrato quasi tutti i giorni, dal 1997, fino a quando non è andato in pensione. Circostanze ritenute sufficienti dai giudici del Tribunale di Roma che hanno assolto l'ex pilota perché il fatto non sussiste.

Non il primo campione italiano delle due ruote a incappare in questo genere di grattacapi. Negli anni, anche Valentino Rossi, Marco Melandri e Loris Capirossi, sono finiti nel mirino del fisco. Per l’ex campione delle due ruote e team manager in Moto3 del suo Max Racing team, una notizia positiva a smorzare il dolore del giorno dei funerali del “Sor Pietro”, svolti oggi nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Roma.

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