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McLaren conferma: “Abbiamo parlato con Apple, ma non c’è stata nessuna offerta”

A confermare il contatto tra i due gruppi è stato Mike Flewitt, presidente del consiglio di amministrazione McLaren Automotive: “Sono venuti in visita ed abbiamo parlato, ma non è stata mai formalizzata una proposta concreta” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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McLaren e Apple, c'è stato un contatto
McLaren e Apple, c'è stato un contatto

L'interessamento della Apple per le tecnologia McLaren è ormai datato, il colosso americano ha da tempo messo gli occhi sulla casa britannica: qualche mese erano circolate alcune voci che volevano l'azienda statunitense in procinto di formulare l'offerta giusta, ipotesi smentita prontamente dai vertici della factory di Woking. Il brand di Cupertino, interessato ad entrare nel settore dell'automotive da diverso tempo, aveva messo gli occhi sulla tecnologia in possesso della casa inglese. Poi, piano piano, l'interesse sembra essere scemato tanto che alla fine il clamore suscitato dalla notizia si è progressivamente spento.

Nessuna offerta ufficiale

Ora, però, a distanza di tempo, è Mike Flewitt, presidente del consiglio di amministrazione McLaren Automotive, a rivelare ai microfoni della Reuters quello che è effettivamente accaduto: "Non c'è stata alcuna offerta da parte di Apple. Sono venuti in visita ed abbiamo parlato. La discussione si è focalizzata sulle attività delle rispettive aziende. Hanno poi fatto un giro della fabbrica, ma non è stata mai formalizzata una proposta concreta" ha dichiarato. Un semplice approccio, una chiacchierata esplorativa tra i vertici delle due aziende che poi non ha portato alla fumata bianca. Non solo la Apple, però, si è avvicinata alla McLaren: sono molti i gruppi che negli ultimi tempi si sono messi in contatto con l'azienda britannica che però ha respinto tutte le offerte al mittente di turno: "Posso confermare che abbiamo ricevuto delle offerte, ma ritengo che i nostri azionisti vogliano mantenere una situazione di stabilità relativamente la proprietà della compagnia. Il loro interesse è quello di sviluppare entrambe le società, e sono fermamente convinto che si stiano impegnando per farlo" ha concluso Flewitt.

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