Michael Schumacher fuori dal coma, comunica con la moglie e i figli
Dopo cinque mesi e mezzo trascorsi nel reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Grenoble, Michael Schumacher è stato trasferito al Centro Ospedaliero Universitario Vadois (CHUV) di Losanna. La famiglia del Campione tedesco riversa le speranze su una specialista, la dott.ssa Karin Diserens, primario dell’Unità Operativa di Riabilitazione Intensiva del Dipartimento di Neuroscienze cliniche di Losanna. Il Centro Ospedaliero Universitario Vadois, eccellenza mondiale di neurologia, si trova a meno di 40 km di distanza dalla residenza della famiglia Schumacher di Gland, sul Lago di Ginevra: un ritorno alla normalità anche per la moglie di Schumi, Corinna, che in questi lunghi mesi ogni mattina percorreva 170 km per raggiungere l’Ospedale di Grenoble per poi rientrare, al pomeriggio, e prendersi cura dei due figli, Gina Maria di 17 anni e Mick di 15 anni.
Michael Schumacher non sarebbe in grado di parlare ma come riportato dal quotidiano Bild, nelle ultime settimane le fasi di veglia di Schumacher sarebbero diventate più frequenti. L'ex ferrarista sarebbe in grado di comunicare con l’ambiente, e in particolare con la moglie e con i figli.
Nel comunicato del risveglio diffuso ieri dalla sua portavoce, non sono stati chiariti ulteriori particolari sullo stato di salute del tedesco che intraprenderà il nuovo cammino di riabilitazione nella piena riservatezza in un’area appositamente attrezzata che garantirà a Schumi la migliore assistenza possibile. Sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, la portavoce Kehm, da gennaio aveva parlato di un “processo di risveglio che sarebbe potuto durare anche a lungo” ma solo a inizio aprile erano cominciati ad arrivare i primi segnali incoraggiati: “Michael mostra momenti di coscienza e di risveglio” dichiarava la sua portavoce. Da allora, diverse le indiscrezioni sullo stato di salute dell’ex ferrarista, a partire dalla perdita di peso che avrebbe che avrebbe segnato il Campione in questi lunghi mesi di coma, fino alle conferme di un miglioramento di Jean Alesi.
