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MotoGP, Agostini: “Valentino Rossi dirà voglio smettere” Perché il Dottore può lasciare la Yamaha

Il 15 volte iridato sul ritiro del Dottore: “Se non gli daranno una moto fantastica, o se il compagno di squadra vince e lui arriva dietro, può demoralizzarsi e dire che è arrivato il momento di smettere. È dura per tutti ma, a una certa età, anche se si è ancora giovani, si deve dire basta. E questo può pesare”.
A cura di Valeria Aiello
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Giacomo Agostini / Getty Images
Giacomo Agostini / Getty Images

Archiviati il 2017 e la sua peggior stagione in Yamaha, nei prossimi giorni Valentino Rossi tornerà sul circuito di Sepang per una sessione di test privati insieme al compagno di squadra Maverick Vinales per la seconda uscita di preparazione al mondiale 2018. Il prossimo sarà anche l’ultimo anno del suo contratto biennale con la Yamaha che, tra gli alti e bassi di questo campionato, dovrà lavorare sodo per dare ai suoi piloti una moto competitiva. Nei test di una settimana fa a Valencia, il pesarese ha individuato una direzione da seguire ma, prima di decidere lo sviluppo, le sensazioni provate al Ricardo Tormo dovranno essere riconfermate in Malesia.

Agostini: "Rossi dirà voglio smettere"

Come spesso accade, quando per Rossi arrivano delle difficoltà, si torna a parlare della possibilità che il campione di Tavullia decida di appendere il casco al chiodo. Decisione che dovrebbe arrivare dopo le prime gare, presumibilmente nel periodo del Gp d’Italia al Mugello, ma come da lui stesso ammesso in più di un’occasione, la principale discriminante sarà la competitività in pista. A pensarla così anche il 15 volte iridato Giacomo Agostini che, parlando delle recenti dichiarazioni del 46 (“Ho paura di smettere, mi spaventa”) e della stessa Yamaha che ha attribuito la sua motivazione anche alle prestazioni della nuova moto, ha trattato la questione durante la trasmissione tv ‘Paddock’ condotta da Franco Bobbiese. “Lui ama le due ruote, ama correre, però giustamente dice anche ‘Se devo correre, e arrivare 5° o 6°, è meglio che smetta’. Lui vorrebbe ancora continuare dopo il 2018, proverà, vedrà che moto gli metterà a disposizione la Yamaha ed è giusto anche pensare, dopo 5 o 6 gare, ‘Se vedo che la Yamaha mi fa vincere e io vinco ancora, continuo. Diversamente voglio smettere” sono state le parole dell’ex campione bresciano.

"Può demoralizzarsi e dire basta"

Secondo l’Ago nazionale, a incidere saranno anche le prestazioni di Vinales. “Dipende poi anche dal compagno di squadra, magari la moto è fantastica, ma il compagno di squadra vince e lui arriva 3° o 4°, si può demoralizzare e dire basta, è arrivato il momento smettere”. Per Agostini, classe 1942, il ritiro dal Motomondiale era arrivato nel 1977, all’età di 35 anni, dopo due stagioni difficili, l’ultima culminata addirittura senza vittorie. Una decisione sofferta, annunciata in occasione del messaggio di auguri di Natale alla stampa, in concomitanza con l’intenzione di voler continuare la sua carriera nell’automobilistmo. Chi, meglio di lui, può quindi comprendere cosa di prova a dire addio alla MotoGP. “Lo so che è dura, lo è per tutti gli sportivi arrivare a dire basta, ho finito. Anche perché nel nostro sport, come tanti altri, a una certa età, anche se si è ancora giovani, si deve dire basta. E questo può pesare”  ha concluso.

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