MotoGP Assen, Valentino Rossi: “Parto indietro” e Vinales lo difende
Sabato disastroso per Valentino Rossi ad Assen. Il pesarese non è riuscito ad accedere alle Q2, restando fuori dalle prime dieci posizioni dopo le libere 3 di questa mattina, quando alla fine del turno si è visto cancellare il tempo del giro ‘buono’, un passaggio in cui si era guadagnato la quinta posizione in combinata, per aver oltrepassato il limite della pista alla curva 18.
Rossi: "Parto indietro, sarà dura"
Costretto ad affrontare le Q1, il Dottore non è andato oltre il 14° tempo, per cui in gara scatterà soltanto dalla quinta fila. “Non essere passati direttamente alla Q2 ha pesato moltissimo, perché questa mattina ero veloce, soprattutto ero riuscito a fare un buon giro che mi avrebbe portato in Q2 – riassume ai microfoni di Sky Sport – . Purtroppo ho toccato il verde all’uscita della esse e sono dovuto passare per la Q1. Nel pomeriggio con più caldo non sono riuscito ad essere al livello di questa mattina, sono stato più lento e non sono riuscito a passare”.
Per Valentino si prospetta una gara in salita: “Dovrò partire indietro e il mio passo non è fantastico, quindi sarà sicuramente una gara difficile – ha aggiunto il pesarese – . Sono in difficoltà nelle parti veloci e non ho abbastanza feeling. Dovremo cercare di lavorare stasera e stanotte, scegliendo anche le gomme per la gara. Sarà importante restare concentrati, per poi fare una buona partenza per capire dove si può arrivare, vedremo”.
Vinales lo difende: "La Yamaha non è facile"
Problemi, quelli sofferti da Valentino, che non sembrano però affliggere le Yamaha di Fabio Quartararo e Maverick Vinales che si sono divisi le prime due posizioni dello schieramento di partenza. In particolare, è stato il ‘Top Gun’ catalano ad aprire una parentesi sulla differenza di risultati. “Alla fine io non sono nella testa di Valentino o di Franco – Morbidelli, 9° in griglia, ndr – . Posso dire che la moto non è per niente facile, ora è difficile capire come andare forte perché si muove veramente tanto, devi essere sempre sempre molto attento a quello che si fa – è la tesi di Vinales –. La Yamaha non è più una moto facile da guidare, dobbiamo sempre capire come andare veloce, ed è per questo che nelle libere 1 faccio sempre 15-16 giri per capire come andare”.