MotoGP Buriram, Jorge Lorenzo idoneo: c’è l’ok dei medici thailandesi
Luce verde per Jorge Lorenzo che, alla vigilia del fine settimana al Chang International Circuit di Buriram, è stato dichiarato idoneo a correre il Gp di Thailandia. Il maiorchino ha superato oggi la visita medica obbligatoria a dodici giorni dall’incidente alla prima curva del Gp di Aragon in cui ha rimediato una lussazione all’alluce del piede destro e una frattura al secondo metatarso dello stesso piede.

All’esame dei medici sono passate le ultime radiografie dell’arto infortunato oltre alla capacità di camminare e le condizioni fisiche generali del maiorchino che è stato dichiarato “fit to race” dal responsabile medico del circuito thailandese. Sempre nel pomeriggio, i medici del campionato hanno visitato anche il pilota della KTM, il catalano Pol Espargaro, reduce da un nuovo infortunio alla clavicola sinistra e anche lui dichiarato idoneo a correre la gara di Buriram.
Lorenzo, c’è l’ok dei medici thailandesi
La sfida più grande, adesso, sarà guidare la Desmosedici Gp. Lorenzo tornerà in sella nelle prime libere di domani (qui gli orari) . “Solo venerdì capiremo meglio le mie condizioni e se sarò in grado di guidare” ha spiegato Jorge che dopo i primi giri valuterà, in base al dolore e alla risposta del piede alle sollecitazioni, se e come affrontare il weekend. Ad ogni modo, il cinque volte campione non è nuovo a questo tipo di imprese e ha già dimostrato in carriera di saper stringere i denti più di tanti altri suoi colleghi. Nel 2013, ad Assen, disputò la gara dopo meno di 48 ore dall’intervento alla clavicola rotta nel violento highside nelle libere 2 della tappa olandese, e nel 2008, nella sua prima stagione in MotoGP da compagno di squadra di Valentino Rossi, nelle prove libere del venerdì in Cina, si fratturò l’astragalo della caviglia destra e si ruppe un legamento della caviglia sinistra ma, nonostante tutto, non rinunciò alla gara. Nessun gesto eroico, disse Lorenzo dopo Assen, perché “gli eroi sono quelli che faticano ad arrivare a fine mese, non io che ho fatto una sola gara”.