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MotoGP, Domenicali: “Rinnovo Ducati-Dovizioso? Ancora presto per parlarne”

L’ad della casa motociclistica bolognese: “Ci sono tutte le basi e gli elementi per trovare una soluzione. Giusto riconoscere ad Andrea il suo valore ma in futuro servirà una gestione più equilibrata degli ingaggi”.
A cura di Valeria Aiello
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Manca ancora qualche settimana ai primi test MotoGP ma fuori dalle piste la stagione 2018 è già iniziata. Questa mattina la squadra ufficiale Ducati team MotoGP ha presentato le Desmosedici GP con cui Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo andranno all’assalto del mondiale ma a tenere banco è la questione legata al futuro dei propri piloti, entrambi in scadenza di contratto a fine stagione, dopo anche le dichiarazioni rilasciate alcune settimane fa dal direttore sportivo Paolo Ciabatti che ha definito complicata” la trattativa per il rinnovo del forlivese. Ne sa qualcosa l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, che a margine della presentazione del team ha affrontato l’argomento. “È normale pensare di rinnovare un contratto quando ci si trova bene. Andrea è certamente interessato a farlo, come noi. Al momento, però, credo che sia ancora presto per parlarne e un po’ perverso definire il 2019 prima ancora di aver disputato un test. Ci sono comunque tutti gli elementi e le basi per trovare una soluzione” ha detto Domenicali dal suo punto di vista.

Andrea Dovizioso, 31 anni / Ducati
Andrea Dovizioso, 31 anni / Ducati

Domenicali: "Giusto riconoscere il valore di Dovi ma…"

Nelle ultime settimane si è fatto gran parlare della richiesta che sarebbe arrivata da Dovizioso. “Andrea non ci ha chiesto ancora nulla – ha rivelato Domenicali – Posso dire però che entrambe le parti sono disposte. Andrea ha sempre ricevuto un ottimo trattamento economico dal 2013”. Non è però un segreto che il forlivese si aspetti un aumento di stipendio. “Ovviamente bisogna guardale le cosa in prospettiva – puntualizza l’amministratore delegato – Quando si parla di rinnovo serve guardare alle prestazioni del piloti nel presente e nel passato . È giusto riconoscere ad Andrea il suo valore anche se, dall’altra parte, nel mondo delle moto serve avere equilibrio”. Equilibrio che però sfugge se si riflette sullo stipendio record di Lorenzo per il 2017 e 2018. “È vero, abbiamo fatto un grande sforzo per avere Jorge in Ducati ma quando è arrivato a Borgo Panigale lo ha fatto con cinque titoli mondiali. Quello è stato uno sforzo temporaneo. In futuro, la questione degli ingaggi dei piloti sarà trattata con maggiore equilibrio”. Dal punto di vista di Domenicali, ci sono altri fattori che giocano un ruolo importante nel rinnovo: “Dipende molto dalla competitività della moto e la Ducati ha dimostrato di essere competitiva. Certamente Andrea è stato davvero eccezionale, ma non si può nemmeno discutere del valore di Marc Marquez, dato che entrambi hanno vinto lo stesso numero di gare. Tutto ciò ci ha permesso di essere in una situazione diversa dal 2017 ma, se c'è buona volontà e apprezzamento reciproco, si troverà sempre una buona soluzione”.

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