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MotoGP, Dovizioso e il nuovo Buriram: “Può succedere di tutto”

Il forlivese della Ducati a 72 punti dal leader Marquez quando mancano cinque gare alla fine del campionato: “A Buriram non abbiamo mai corso, quindi sarà nuova per tutti. I test non sono stati andati male, ma dovremo vedere le condizioni”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Dovizioso, 32 anni / Getty Images
Andrea Dovizioso, 32 anni / Getty Images

Nei test di Buriram “non eravamo messi male”. Andrea Dovizioso riparte dalle considerazioni dei test invernali e dal secondo posto conquistato l’altra domenica ad Aragon che gli ha permesso di non perdere troppo terreno dal leader del mondiale Marc Marquez.

Dovizioso e il nuovo Buriram: “Può succedere di tutto”

Il pilota della Ducati, secondo in campionato a 72 punti dal campione della Honda quando mancano cinque gare alla fine del mondiale, nei test pre-campionato aveva trovato il settimo tempo a quattro decimi dal riferimento siglato da Dani Pedrosa (1’29.781) anche se, in questi otto mesi trascorsi dal test, il livello di competitività della Ducati sembra in ogni caso aumentato. “Non eravamo messi male, anzi, ma adesso credo che siamo molto più competitivi di quanto non fossimo all’inizio della stagione – ha ammesso DesmoDovi alla vigilia del nuovo Gp di Thailandia, quindicesimo dei diciannove round e il primo in assoluto nel calendario del Motomondiale – Quella di Buriram è una pista molto particolare e, non avendoci mai corso, sarà una situazione nuova per tutti". 

Anche se i tre giorni di test hanno certamente aiutato a memorizzare il layout del tracciato medio-veloce, un circuito lungo 4,554 km e formato da dodici curve di cui sette a destra, a rendere ancora più impegnativo il weekend saranno anche il tipico clima caldo umido del sud est asiatico oltre alla possibilità, visto il periodo dell'anno, di piogge monsoniche. “Dovremo vedere che condizioni meteo troveremo – ha aggiunto ancora Dovi – perché potrebbe fare più caldo che in Malesia e questo sicuramente influenzerà tanto la gara, ma soprattutto sembra che siamo già nella stagione delle piogge, e quindi potrà succedere di tutto”. Un GP che si prospetta faticoso dal punto di vista fisico per tutti i piloti e in particolare per il suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, che proverà a correre nonostante non sia al cento per cento per l’infortunio al piede destro rimediato nella caduta dopo la partenza del Gp di Aragon.

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