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MotoGP, GP su un circuito cittadino? Ezpeleta: “Si correrà in una città calda”

Allo studio di Dorna l’ingresso in calendario di una gara su un tracciato cittadino: C’è un progetto reale e solido. Il rettilineo sarà urbano e il paddock sarà integrato con un centro espositivo”.
A cura di Valeria Aiello
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Il ceo di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta / GettyImages
Il ceo di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta / GettyImages

Un Gran Premio del mondiale MotoGP su un circuito cittadino? Carmelo Ezpeleta e Dorna ci stanno già pensando. Lo ha confermato lo stesso Ezpeleta, aprendo le porte a nuovi scenari, sempre nel rispetto della sicurezza.

Ezpeleta: “Si correrà in una città calda”

Intervistato dal quotidiano spagnolo di informazione finanziaria Expansion, il numero uno di Dorna ha spiegato di avere per le mani un “progetto reale”, non escludendo che possa essere presto inserito nel calendario del mondiale delle prossime stagioni. “È possibile che ci sia un circuito urbano in Moto GP. C'è un progetto solido in una città calda. In teoria, il rettilineo della pista sarà urbano e il paddock sarà coperto, integrato in un centro espositivo che durante l’evento sarà usato per la gara e il resto dell'anno destinato ad altre attività ” ha ammesso. Ezpeleta ha anche affrontato il tema del numero di gare del calendario – che quest’anno saranno 19 con il debutto del circuito di Buriram, in Thailandia. Dal 2019, con il ritorno della Finlandia, si dovrebbe arrivare a 20 GP e, guardando al 2020, anche il Kazakistan aspira ad ospitare un Gran Premio. “In questo momento c’è una lista di circa otto Paesi che, se potessero, ospiterebbero una gara del mondiale, ma non possiamo avere 26 gare” ha aggiunto Ezpeleta, pronto a valutare la possibilità di una rotazione tra le gare del campionato nei Paesi che ospitano più gare – per cui in Spagna, anziché quattro gare (Jerez, Barcellona, Aragon e Valencia) potrebbero essercene due, con il rischio che il taglio riguardi anche le tappe in Italia (Mugello e Misano). Infine, sugli obiettivi strategici, secondo il numero uno di Dorna, i Gran Premi del mondiale devono essere il traino affinché i giovani si appassionino al motociclismo. Una vetrina che accompagna competizioni come l’Asia, la British e l’European Talent Cup. “Una ventina di giovani sono selezionati per ciascun evento, dall'età di 12 anni. Questi ragazzi hanno a disposizione tutte le strutture e servizi per diventare i piloti professionisti di domani” conclude Ezpeleta, “Stiamo costruendo una solida base di talenti, che in futuro darà grandi piloti”.

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