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MotoGP, Honda mette pressione a Lorenzo: “Non è dove vorremmo”

Il team manager Alberto Puig chiede risultati: “La sua strategia era quella di rimontare e lottare con i piloti davanti ma non è riuscito a farlo. Ora arrivano circuiti come Le Mans, dove di solito fa freddo e piove, ma dovremo cercare di ottenere il massimo”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / Getty
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Il GP di Spagna avrebbe dovuto essere quello della svolta per Jorge Lorenzo e invece ha rappresentato una nuova delusione per il cinque volte campione del mondo. Arrivato a Jerez con la speranza di invertire rotta a una stagione complicata da infortuni, problemi tecnici e il difficile adattamento alla Honda, il maiorchino ha chiuso la gara al 12° posto, staccato di 18 secondi dal vincitore, il compagno di squadra Marc Marquez. “È stata difficile, soprattutto psicologicamente, perché avevo molte speranze per questa gara ha ammesso Lorenzo che, alla vigilia del weekend si era sbilanciato, affermando di essersi allenato duramente per concentrare la propria attenzione proprio sull’appuntamento di casa.

La Honda mette pressione a Lorenzo

Una situazione difficile da accettare non solo per Lorenzo (“È molto dura, specialmente perché il tuo compagno di squadra va forte e vince le gare”) ma soprattutto per la Honda che in questi mesi ha provato in ogni modo ad accontentarlo, studiando nuove soluzioni per cercare di farlo sentire più comodo e permettergli di guidare al meglio la RC213V. I risultati però tardano ad arrivare: “Sfortunatamente Jorge non si trova ancora perfettamente a proprio agio con la moto, speriamo di trovare presto quello di cui ha bisogno per essere veloce – analizza Alberto Puig – . A Jerez la sua strategia era quella di partire bene, superare e di lottare con i piloti davanti, ma non ce l’ha fatta e non è soddisfatto del suo risultato” le parole del team manager Honda in un’intervista a Mundo Deportivo. “Sapevamo che quello di Jerez sarebbe stato un circuito dove avremmo dovuto lavorare con calma e progressivamente, e Marquez ha saputo mantenerla. Il lato positivo è stata la vittoria, Marc e la Honda sono di nuovo in testa al campionato piloti e costruttori. Quello negativo però è che Jorge non è nella posizione che vorremmo”.

Nessuno sa quanto tempo richiederà ancora il suo adattamento ma sembra che il team Repsol abbia iniziato a mettere pressione su Lorenzo, con la speranza di trovare l'atteso buon risultato già dalla prossima gara in programma a Le Mans. Secondo le informazioni di Motorsport la Honda avrebbe addirittura già dato un ultimatum al maiorchino, decisa a mettere un freno alle nuove soluzioni per aiutarlo. In ogni caso, la squadra si dirige in Francia con sensazioni non troppo positive. “Ora arriveranno le altre gare europee, con condizioni meteo che a volte sono complicate in circuiti come Le Mans, dove di solito fa freddo e pioveha aggiunto Puig – . Le gare sono diventate molto competitive, è chiaro che una nuova generazione di piloti sta riducendo la differenza con quelli davanti e Jerez ne è stato un esempio. Dobbiamo stare attenti e cercare di conquistare il massimo di punti possibili ogni settimana perché sono tutti molto vicini”.

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