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MotoGP, il fisioterapista di Marquez: “Non sarà al 100% prima del GP di Jerez”

Carlos J. Garcia, il fisioterapista che segue lo spagnolo, ha rivelato: “Fino a Jerez o ad Austin non potrà dire di essere al 100%. Sa che anche in Qatar non sarà in condizioni ottimali e non metterà a rischio tutto il lavoro svolto” le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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L'inizio del motomondiale si avvicina e Marc Marquez sta lavorando sodo per recuperare dall'operazione alla spalla dello scorso dicembre, resasi necessaria per risolvere i problemi che affliggevano il campione del mondo in carica. "Pensavo che l'operazione sarebbe stata più semplice e meno dolorosa. Ho trascorso un inverno non troppo piacevole, non sono stato in vacanza, ma dovevo operarmi. Spero che l'intervento sia utile per la stagione", aveva dichiarato qualche giorno fa lo spagnolo, ma i postumi dell'intervento potrebbero durare ben oltre l'avvio della stagione 2019.

Lo spagnolo non sarà al top almeno fino alla gara di Jerez

Il processo di recupero non è ancora concluso tanto che il suo fisioterapista Carlos J. Garcia che lo segue da circa da due anni, in una intervista concessa al giornale spagnolo Marca, ha confidato come il pilota della Honda non possa essere al top della sua forma prima del Gran Premio di Spagna che si correrà sulla pista di Jerez il prossimo 5 maggio.

È stato complicato, ma meno di quanto pensassi. Lui è una persona molto intelligente, è molto calmo quando lo deve essere. Ha capito l’infortunio, le scadenze e ha fatto quello che doveva fare. Sa che anche in Qatar non sarà in condizioni ottimali e non metterà a rischio tutto il lavoro svolto – sono state le sue parole -. Per questo tipo di infortunio il recupero è compreso tra le 16 e le 20 settimane. I tempi di recupero possono essere abbreviati con la riabilitazione, ma non si può passare da 16 settimane a sei. Questo è quello che va tenuto a mente: se si fanno i conti, fino a Jerez o ad Austin non potrà dire di essere al 100%.

Quello di Marquez, dunque, potrebbe un avvio di campionato in salita: nelle prime gare, infatti, lo spagnolo non potrà essere al 100% e sarà costretto, con tutta probabilità a stringere i denti contro avversari più agguerriti che mai e potrebbero trarre vantaggio delle non perfette condizioni fisiche del campione del mondo. Ducati e Yamaha sono pronte ad approfittarne, sarà compito di Marquez limitare i danni almeno fino a quando non si sarà ristabilito completamente.

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