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MotoGP, il team Tech3 avvisa Rossi. Poncharal: “Non voglio Valentino come partner”

Futuro incerto nel mondiale per la squadra francese, messa a rischio dall’arrivo del team del Dottore in MotoGP: “Per entrare nel mondiale gli servirà il via libera di Dorna e degli altri team indipendenti oppure una partnership con un team già esistente. Se non accade, dovrà aspettare la scadenza del contratto”.
A cura di Valeria Aiello
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Il futuro del team Tech3 in MotoGP potrebbe essere messo a rischio dal prossimo arrivo della squadra di Valentino Rossi in MotoGP. La Yamaha, che storicamente ha preferito fornire un solo team clienti nel mondiale, avrebbe infatti scelto di collaborare con la nuova squadra del Dottore, motivo per cui potrebbe non esserci più spazio per la fornitura del team Tech3. Valentino, che con la sua squadra VR46 è già impegnato in Moto2 e Moto3, “avrebbe la priorità” aveva anticipato nelle ultime settimane Hervé Poncharal, numero uno della squadra francese, che in una nuova intervista ad Autosport è tornato sulla collaborazione con la casa di Iwata. “Ci sono stati dei colloqui con la Yamaha e ho chiesto se potevano avere sei moto in griglia. Hanno risposto  ‘No, sono troppe’. Così ho chiesto ‘Ok, se arrivasse una richiesta da VR46 e una da Tech3, chi avrebbe la priorità?’. E la risposta è stata VR46, quindi molto è chiaro”.

Nessun interesse a una partnership con Rossi

C’è però da considerare un importante aspetto contrattuale, considerato che il team Tech3, come tutti i team satellite della MotoGP, da accordi con Dorna dovrà garantire la sua presenza in griglia fino al 2021. Questo implica che qualsiasi nuovo team interessato a entrare nel mondiale debba acquistare una delle squadra già esistente oppure ottenere l’approvazione unanime sia di Dorna e di tutti i team indipendenti attualmente in griglia. D’altra parte, Poncharal – che è anche il presidente dell’Irta, l’Associazione internazionale dei team – ha escluso qualsiasi collaborazione tra Rossi e il team Tech3. “Abbiamo un contratto con Dorna che dice che dal 2017 al 2021 nessuno può entrare nel campionato a meno che non trovi un modo per concludere un accordo, una partnership o fondersi con un team già esistente. Io non voglio Valentino come partner, forse può comprare Aspar, Avintia, LCR o qualsiasi altro team indipendente ma non credo che questo sia ciò che vuole. Se decide di entrare in MotoGP ha bisogno di avere il via libera da Dorna ma anche dai team Indipendenti perché abbiamo un contratto di esclusiva e così è scritto. Se tutti non diranno di sì, cioè che accettiamo di avere un’altra squadra, non succederà. Può succedere nel 2022 – quando scadrà il contratto esistente”. Ad ogni modo, il numero uno di Dorna, Carmelo Ezpeleta, già l’anno scorso si era detto ben disposto a fare un’eccezione per l’ingresso della squadra di Rossi in classe regina, nonostante la griglia di partenza teoricamente fissata a 24 moto.

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