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MotoGP, la Yamaha non presenta nessun reclamo ufficiale

Per Marquez non ci dovrebbero essere altre sanzioni per lo scontro con Rossi in Argentina.
A cura di Valeria Aiello
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Con il passare delle ore dalla gara al Termas de Rio Hondo, le acque al box Yamaha sembrano essersi calmate, almeno fino al prossimo Gran Premio negli Stati Uniti tra meno di due settimane. Quanto accaduto in Argentina tra Marc Marquez e Valentino Rossi ha fatto riaffiorare i vecchi rancori e, in vista del round di Austin, dovranno essere chiariti alcuni aspetti, come la possibilità o meno che a Marc Marquez venga inflitta una seconda sanzione, andando a condizionare la sua gara su uno dei suoi circuiti record.

Marquez pericoloso

In Argentina, dopo la gara, il team Movistar Yamaha è andato in Race Direction per chiedere un’ulteriore sanzione per Marquez. Così hanno fatto Massimo Meregalli, direttore sportivo, Lin Jarvis, direttore tecnico, e lo stesso Valentino Rossi. “Il comportamento di Marquez è un problema che per il futuro dovrà essere risolto. Ora dovremo aspettare per vedere cosa dicono dalla Direzione Gara e dalla FIM, se decideranno di fare qualcos'altro. Ma non siamo interessati a parlare con Marquez o Honda” sono state le parole Jarvis dopo la gara. “Vale ha detto che è pericoloso, che ha paura di stare in pista con lui, e questa è una cosa che dobbiamo risolvere non solo per noi ma per lo sport in generale”.

Nessun reclamo ufficiale

La visita della Yamaha in Direzione Gara sarebbe poco più di una lamentela. Secondo quanto appreso dallo spagnolo Marca, la Yamaha non ha presentato nessun reclamo ufficiale per l’incidente Argentina, considerato anche che è molto difficile che i commissari sportivi prendano una seconda decisione su Marquez. In Yamaha sanno bene che, una volta che la Race Direction ha sanzionato lo spagnolo con 30 secondi da aggiungere al suo tempo finale, è molto complicato modificare questa decisione.

D’altra parte, in Repsol Honda, il nuovo team manager, Alberto Puig, ha cercato di minimizzare quanto accaduto, senza però rispondere a Rossi e alle sue dure dichiarazioni: “Penso che Valentino abbia abbastanza esperienza e sa che queste cose possono accadere, specialmente in condizioni così difficili. Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo, ma il nostro pilota non ha perso il controllo, le condizioni erano semplicemente difficili e complicate. Come ex pilota, posso immaginare che la Yamaha non sia felice, ma ovviamente credo alle parole del nostro pilota” ha detto Puig. In HRC, ritengono che la situazione sia stata eccessivamente drammatizzata e che Rossi non sia nella posizione di poter criticare gli eccessi di aggressività in pista.

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