MotoGP, Lorenzo: “Ad Assen possiamo essere competitivi come a Barcellona”
Jorge Lorenzo è pronto a dare una svolta alla sua stagione. La prima parte del 2019 è stata da dimenticare per il pilota maiorchino che, lasciata alle spalle la delusione per l’incidente al secondo giro del Gp di Catalunya che ha eliminato in un colpo solo Andrea Dovizioso, Maverick Vinales e Valentino Rossi, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Secondo il tre volte campione del mondo della MotoGP ci sono degli aspetti da salvare del weekend di Barcellona, come anche della giornata di test successiva alla gara, perché le novità introdotte dalla Honda dopo il suo viaggio in Giappone pare abbiano iniziato a dare i primi frutti. Del resto, il fine settimana al Montmelò è stato il primo in cui Lorenzo è riuscito ad affacciarsi nelle posizioni che contano da quando è salito sulla RC213V.
Lorenzo: "Competitivi come a Barcellona"
La sua speranza, quindi, è quella di poter proseguire con questa crescita anche nel prossimo GP d’Olanda che si correrà nel fine settimana al TT Circuit di Assen: “Arriviamo qui dopo aver disputato il nostro miglior fine settimana a Barcellona – ha detto Lorenzo alla vigilia del weekend – . Il risultato finale non è stato quello che ci saremmo aspettati, ma per tutto il weekend siamo stati competitivi e abbiamo migliorato la moto. Questo è ciò che puntiamo a fare qui ad Assen. Se continuiamo a lavorare così, possiamo avere la velocità che abbiamo mostrato a Barcellona”.
Sempre a Barcellona, nei test di lunedì, Lorenzo è incappato in una seconda caduta a quasi 200 km/h rimediando una botta alla schiena, al gomito e al piede che si era infortunato lo scorso anno ad Aragon. Il maiorchino non si è però arreso, risalendo in moto e completando la giornata di collaudi. Oltre che sul 2020, il suo lavoro si è focalizzato sulle prossime gare e non è escluso che alcune delle soluzioni provate in Spagna debuttino nel weekend olandese. Sulla sua RC213V si sono viste delle alette ai lati del serbatoio ma anche il telaio rinforzato in carbonio e una nuova piastra di sterzo più sottile di quella del compagno di squadra Marc Marquez e dagli altri piloti della Honda, molto simile a quella utilizzata sulla Ducati e anche sulla Yamaha. “Devo dire che la Honda ha risposto con grande rapidità, mi hanno stupito perché non credevo di poter disporre subito di certi pezzi – ha detto dopo i test – . E questo mi rende felice”. Quanto alle condizioni fisiche, rassicura HRC, il tempo trascorso dai test gli ha permesso di riprendersi completamente.