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MotoGP, Lorenzo: “Crutchlow? Prima mi ha dato la colpa, poi è venuto a scusarsi”

Il maiorchino della Ducati travolto dalla Honda del britannico nelle libere 1 del Gp del Giappone: “Potevamo farci molto male, sono stato fortunato a non avere niente di rotto. Lo avevo visto dietro, ho alzato il ritmo ma è arrivato rapidamente. Sarebbe stato meglio se non avesse rischiato tanto”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow negli istanti successivi all'incidente / MotoGp.com
Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow negli istanti successivi all'incidente / MotoGp.com

Quarto tempo sotto la pioggia di Motegi per Jorge Lorenzo che nonostante le difficili condizioni ha confermato la graduale progressione in sella alla Ducati. Nelle parti alte della classifica dei tempi fin dalle libere 1, il maiorchino ha limato oltre 1 secondo al proprio personale nelle libere 2, tornato in pista dopo l’incidente che lo ha visto protagonista con Cal Crutchlow nei minuti finali delle Fp1.

Lorenz: "Cal? Poi è venuto a scusarsi"

Colpito dalla Honda del britannico che si trovava alle sue spalle, Lorenzo ha chiarito la dinamica dello schianto che lo ha costretto nella ghiaia della curva 9. “Questa mattina siamo stati fortunati, perché ci potevamo fare molto male con quell’errore di Cal. Ma sono stato fortunato e non ho niente di rotto – ha raccontato il maiorchino ai microfoni di Sky SportIo volevo rientrare ai box, ho guardato indietro e l’ho visto. Era tanto indietro e piano piano ho aumentato il mio ritmo per non disturbare ma lui è arrivato rapidamente. Mi vedeva che ero davanti ed era solo il primo turno di libere. Sarebbe stato meglio se avesse cancellato il giro e non avesse rischiato tanto. Ma andava veramente forte e ha perso il controllo della motoPoi, invece di scusarsi, ha dato la colpa a me. Però, un paio di ore dopo, è venuto a scusarsi. Ha capito che lui ha sbagliato”.

"Tanta pioggia ma bene con la Ducati"

Quanto alle sensazioni della prima giornata, Lorenzo ha parlato delle difficili condizioni che hanno reso indisioso l’asfalto del Twin Ring. “C’era tanta acqua in pista. All’inizio del pomeriggio non c’era meno acqua della mattina ma dopo ha cominciato a piovere molto e non era facile migliorare i tempi della mattina. Ma siamo lì tra i primi quattro e soprattutto nell’ultimo run del pomeriggio mi sono trovato molto bene con la moto. Con tanta acqua la gomma posteriore era un po’ troppo dura e ci voleva uno pneumatico più morbido. Ma ne abbiamo solo due che riserviamo per la qualifica e la gara. Sicuramente sarebbe meglio averne qualcuna in più. Ne parleremo in Safety Commission”.

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