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MotoGP, Lorenzo ha deciso: proverà a correre in Thailandia

Il controllo medico di ieri ha confermato il progresso positivo delle condizioni del piede infortunato nella caduta alla prima curva del Gp di Aragon. Prima di tornare in pista, però, il maiorchino dovrà sottoporsi alla visita medica obbligatoria per ricevere l’idoneità.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo proverà il rientro in Thailandia, a meno di due settimane dall’incidente alla prima curva della gara MotoGP ad Aragon. La decisione del maiorchino è arrivata dopo un consulto decisivo con gli specialisti per verificare il processo di recupero del piede infortunato. La sua presenza era in dubbio a causa di una lussazione all’alluce e una microfrattura al secondo metatarso del piede destro.

Visita ok, proverà a correre

Lorenzo si è sottoposto a una visita medica giovedì a Barcellona. Secondo quanto appreso dallo spagnolo Marca, le radiografie hanno dato un buon riscontro anche se il piede destro del pilota Ducati resta ancora un po’ infiammato. Lorenzo ha quindi deciso di partire alla volta della Thailandia ma, per tornare in pista, dovrà prima superare la visita obbligatoria dei medici del campionato del mondo che dovranno dichiararlo idoneo a correre. All’esame passeranno le ultime radiografie dell’arto infortunato e le condizioni fisiche generali, nonché la capacità di deambulazione e il movimento di piede e caviglia. Vista la situazione, per Lorenzo non dovrebbero esserci particolari preoccupazioni, anche se l’ultima parola spetterà al responsabile medico del Chang International Circuit di Buriram. Solo dopo si avrà la certezza che il maiorchino potrà tornare a correre. Poi, in base al dolore e alla risposta del piede alle sollecitazioni, Lorenzo deciderà se continuare o meno il weekend.

Jorge Lorenzo, 31 anni
Jorge Lorenzo, 31 anni

Nel frattempo Lorenzo continuerà il programma di recupero e l’allenamento. Mercoledì, su Instagram, il cinque volte iridato ha pubblicato una sua foto in palestra, con il piede fasciato e immobilizzato da un tutore. Quando restano cinque gare alla fine del campionato e appena 125 punti da assegnare, Lorenzo viaggia con un ritardo di 116 punti dal leader del mondiale Marc Marquez, un margine che rischia ormai di escluderlo matematicamente dalla corsa iridata. D’altra parte, con 44 punti di ritardo dal secondo posto, il maiorchino può ancora lottare per il titolo di vicecampione del mondo contro il compagno di squadra, Andrea Dovizioso, e i due piloti Yamaha, Valentino Rossi – che in generale lo precede di 29 lunghezze – e Maverick Vinales con cui adesso è appaiato a quota 130 punti.

With one foot. 💪🏻 #training

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