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MotoGP, Marc Marquez torna in sella: primo allenamento per lo spagnolo dopo l’operazione

Il campione del mondo in carica è tornato in sella dopo l’operazione alla spalla dello scorso 4 dicembre: “Il recupero è stato più lungo di quanto pensassi, spero sia utile per la stagione”, le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Marc Marquez - Getty images
Marc Marquez – Getty images

La lunga attesa di Marc Marquez è finalmente terminata: lo spagnolo della Honda, operato lo scorso 4 dicembre alla spalla per risolvere il problema che lo aveva afflitto durante l'anno, si sta riprendendo lentamente dall'operazione e punta con decisione l'inizio della nuova stagione per essere al top della forma. Prima, però, ci saranno i test nei quali, per forza di cose, il campione del mondo in carica non potrà essere al massimo della forma; nel frattempo, però, Marquez è tornato in sella cominciando a girare per ritrovare il ritmo perduto.

E' stato lo stesso campione del mondo in carica a renderlo noto attraverso la pubblicazione, sui propri canali social, di un video in cui per la prima volta dopo l'intervento del 4 dicembre è risalito in sella ad una moto. "Inverno lungo, duro lavoro per il recupero e alla fine la ricompensa!" il messaggio a corredare un video nel quale si vede lo stesso Marquez in sella alla sua Repsol Honda numero 93.

Il recupero più lungo del previsto

Il primo test pst operazione, quindi, è andato per Marquez che, in occasione del premio che Mundo Deportivo gl ha assegnato come sportivo del 2018, ha svelato come l'operazione abbia rovinato, in parte, le vacanze: "Il recupero è stato più lungo di quanto pensassi. Se nei test malesi non potrò dare il meglio spero di riuscire a farlo in quelli del Qatar. Pensavo che l'operazione sarebbe stata più semplice e meno dolorosa. Ho trascorso un inverno non troppo piacevole, non sono stato in vacanza, ma dovevo operarmi. Spero che l'intervento sia utile per la stagione", ha dichiarato. Nel 2019 al posto di Pedrosa ci sarà Lorenzo, un avversario in più che però lo spagnolo dimostra di non temere: "Lo abbiamo accolto come si fa con un compagno e collega di box, siamo il team Honda Repsol e se non vince un pilota deve farlo l'altro. Ci aspetta un anno difficile e intenso, ma vincerà uno soltanto", ha concluso.

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