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MotoGP, Marquez sorpreso da Rossi in Malesia: “Una gara come la sua, a 40 anni, da rispettare”

Il campione spagnolo all’Eicma di Milano si complimenta con Valentino per il ritmo avuto nell’ultima gara a Sepang. Sull’arrivo di Lorenzo in Honda: “Aspettiamo di vederlo sulla moto, si può sempre imparare”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez all'Eicma di Milano / HRC
Marc Marquez all'Eicma di Milano / HRC

Con ancora ben impressa la vittoria di domenica scorsa in Malesia con cui, dopo il titolo piloti già conquistato in Giappone, a Sepang ha assicurato il campionato costruttori alla Honda, Marc Marquez ha raggiunto l’Eicma, il salone dedicato alle due ruote in corso alla fiera di Milano, occasione per fare un bilancio di questa stagione e guardare alla prossima, quando Jorge Lorenzo sarà il suo nuovo compagno di squadra. “Cosa mi piacerebbe imparare da lui? Non saprei, quando si inizia a guidare la Honda, ognuno lo fa in modo diverso – ha detto il cinque volte campione HRC ai microfoni di Sky Sport – Aspettiamo di vederlo sulla Honda, si può sempre imparare, come ho fatto con Dani (Pedrosa, ndr). Il suo arrivo al box è quella di un campione del mondo –ha spiegato il campione di Cervera – è possibile che porterà una ventata d’aria nuova”.

"Una gara come la sua, a 40 anni, da rispettare"

In gara a Sepang, Marquez si è ritrovato a inseguire Valentino, tornato a battagliare per le prime posizioni con la Yamaha ma una scivolata, a quattro giri dal traguardo, ha privato i due big e il pubblico di un attesissimo duello, tanto più perché sarebbe arrivato sullo stesso circuito dello scontro del 2015. “Fare una gara come l’ha fatta Valentino Rossi in Malesia non è per niente facile – ha ammesso Marquez – Se si guardano i tempi, ha fatto in un decimo tutta la gara su un circuito di due minuti, con il caldo che fisicamente stanca tantissimo. Anche se è vero che in Malesia gli ultimi 6-7 giri sono i più difficili, quando cominci ad essere stanco e inizia la parte più difficile, quello che ha fatto Valentino, a 40 anni, è qualcosa da rispettare. Sarebbe stato bello fare un corpo a corpo in quelle condizioni, perché eravamo tutti e due al limite con la gomma posteriore. Peccato che sia caduto, ma in quel momento ho capito che avrei vinto la gara”.

"L'obiettivo resta il titolo team"

In vista della finale di Valencia e della prossima stagione, non cambiano gli obiettivi: “Vogliamo continuare a lottar per vincere il campionato anche se, come sempre, bisognerà vedere il livello degli altri. È stata una stagione molto lunga, ma alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e ora è il momento di goderci questo con la mia squadra, la mia famiglia e i miei amici. Questo fine settimana – il 10 novembre, ndr – organizzeremo una grande festa a Cervera. Ovviamente, abbiamo ancora l'ultima gara a Valencia a cui pensare. tra due settimane, e il nostro obiettivo principale sarà quello di conquistare il campionato team davanti ai nostri fan. Sappiamo che non sarà facile, ma resteremo concentrati fino alla fine. Non vedo l'ora di provare la nuova moto martedì dopo la gara di Valencia, visto che stiamo già lavorando per avere la migliore moto per il 2019”.

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