MotoGP, Marquez: “Sto meglio, ma in Qatar non sarò al 100%”
La stagione MotoGP è pronta per ripartire, il 26 marzo tutti i team si sfideranno sulla pista di Losail per la prima gara del mondiale 2017: il favorito è, per forza di cose, Marc Marquez. Il campione spagnolo, dopo il titolo conquistato lo scorso anno, dovrà però vedersela con una concorrenza piuttosto agguerrita composta da Maverick Vinales, Valentino Rossi e l'incognita Jorge Lorenzo, da quest'anno in sella alla Ducati.
Un infortunio a frenare lo spagnolo
Un binomio, quello tra lo spagnolo e la Honda, che fino ad ora ha funzionato alla perfezione. A condizionare la sua performance, però, potrebbero mettersi di mezzo i postumi della sublussazione alla spalla destra, infortunio rimediato durante i test. E' lo stesso campione del mondo ad ammettere che la sua condizione nei prossimi appuntamenti non potrà essere ottimale.
Jerez è stato un test positivo, perché abbiamo provato la nuova moto su un circuito più breve, più piccolo ed è stato davvero interessante – ha ammesso in una intervista concessa a Movistar Tv -. Alla fine della giornata sono caduto perché la temperatura era sempre più fredda e ho perso l’anteriore, ferendo la spalla. Questa volta è stata quella buona, perché normalmente è quella di sinistra. Passo dopo passo sto sempre meglio, ma in Qatar non sarò al 100%.
Il campione del mondo in carica, nonostante l'infortunio, è pronto per iniziare un nuovo anno che spera ancora ricco di soddisfazioni come quello appena concluso. L'avvio è stato positivo, Marquez si augura di proseguire sulla strada intrapresa nonostante Vinales e Lorenzo, i più pericolosi secondo lo spagnolo.
Forse la Honda che abbiamo in questo momento è quella con cui abbiamo finito l’anno scorso – ha concluso – cioè, la migliore Honda che abbiamo avuto l’anno scorso. A questo punto l’anno scorso eravamo molto lontani. Ma questa volta abbiamo iniziato con una buona base. Lorenzo? Non è così da pazzi pensare che Jorge possa vincere a Losail. La Ducati è forte, lui anche. Certo, alla fine bisogna essere consistenti per tutto l'anno. Per quanto riguarda Vinales, è chiaro che quando dimostri di poter vincere, di fare podi e in più arrivi in un team come la Yamaha hai tutto. Hai la volontà e le velleità di lottare per il titolo
