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MotoGP, mercoledì la decisione di Valentino Rossi su Aragon

I pochi giri completati con una Yamaha R1M nel test di Misano non sono stati sufficienti a capire la condizione della gamba infortunata. In caso di partenza per Aragon, giovedì Valentino si sottoporrà ai controlli medici per ricevere l’idoneità necessaria per correre.
A cura di Valeria Aiello
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Pochi giri prima che la pioggia interrompesse il test. Valentino Rossi frega tutti sul tempo e considerando che oggi a Misano il meteo non sarebbe stato favorevole, ha approfittato del pomeriggio di lunedì per tornare in pista ma soprattutto per capire davvero quale sia la sua condizione fisica.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

Il test a Misano

A diciotto giorni dalla frattura di tibia e perone che lo ha costretto a saltare la gara di casa a Misano, Valentino Rossi ha effettuato un mini test con una R1M per valutare il recupero della gamba infortunata. Nel 2010, dopo l’infortunio del Mugello in cui si ruppe tibia e perone della stessa gamba destra, ne erano trascorsi 32 dla primo test in pista, ma allora la frattura era anche esposta. Rossi è arrivato in circuito nel tardo pomeriggio, completando alcuni giri seguito dal suo entourage e presumibilmente sotto gli occhi del dott. Giannicola Lucidi, ex primario del reparto di ortopedia dell’Ospedale Infermi di Rimini, che segue da vicino il recupero del nove volte iridato.

Prova non sufficiente

Con Carlo Casablanca, il suo preparatore, e i fisioterapisti, in queste quasi tre settimane dall’infortunio con la moto da enduro, Valentino ha lavorato con determinazione al recupero, nella sua casa di Tavullia e in palestra a Pesaro. Il test di ieri pomeriggio, fa sapere la Yamaha, non è stato però sufficiente a verificare le condizioni della gamba operata nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre dal dott. Raffaele Pascarella all’ospedale Torrette di Ancora. Oltre al riscontro riguardanti le sollecitazioni di guida, il test sarebbe servito a comprendere il livello di movimento delle articolazioni di caviglia e ginocchio che sarà determinante sulla decisione di volare in Spagna per tentare di scendere in pista almeno per le prime libere di venerdì.

Mercoledì la decisione

Nel suo comunicato, la Yamaha ha assicurato che la decisione di Rossi arriverà entro mercoledì 20 settembre. Dunque, entro la serata di domani si saprà se Rossi sceglierà di volare ad Alcaniz o lasciare che Michael Van der Mark, pilota ufficiale Yamaha Pata Superbike, lo sostituisca nella tappa di Aragon. Compresa quest’ultima, alla fine del mondiale mancano cinque gare – Aragon 24/9, Giappone 15/10, Australia 22/10, Malesia 29/10 e Valencia 12/10  – e il distacco di Valentino da Andrea Dovizioso e Marc Marquez, appaiati a quota 199 punti in testa alla classifica, è di 42 lunghezze.

In panchina pronto Van der Mark

In caso di partenza per Aragon, giovedì Rossi si sottoporrà ai controlli medici per ricevere la necessaria idoneità a scendere in pista almeno per il primo turno di libere. In base alla risposta della gamba, deciderà se continuare o lasciare spazio all’emergente olandese che domenica in gara 2 del Gp del Portogallo a Portimao ha colto il suo primo podio con la Yamaha Superbike. Le prossime ore saranno determinanti per comprendere se tentare un rientro lampo 22 giorni dopo l’intervento o lasciare che trascorrano le altre tre settimane che separano il Gp di Aragon da quello del Giappone a Motegi, prima delle tre gare consecutive della trasferta asiatica.

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