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MotoGP, Miller: “Lorenzo è fuori controllo, deve calmarsi”

La stoccata dell’australiano al campione spagnolo: “È stupido e ridicolo, ha avuto quattro incidenti negli out-lap quando non c’è motivo di spingere nei primi giri”.
A cura di Valeria Aiello
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L’incidente di Jorge Lorenzo al secondo giro del GP di Catalunya continua a far discutere. Lo spagnolo, scivolato alla curva 10 abbattendo la Ducati di Andrea Dovizioso e le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales, è riuscito a evitare qualsiasi sanzione ma a gettare altra benzina sul fuoco è l’australiano Jack Miller che, al Montmelò ha perso una buona occasione di salire sul podio.

Miller: “Lorenzo è fuori controllo”

Anche se non è stato coinvolto nella caduta, Miller non ha risparmiato pesanti critiche al collega. “Il ragazzo è fuori controllo nei giri di riscaldamento, è ridicolo – dice di Lorenzo a Motorsport – . Al Mugello mi ha sorpassato in maniera pericolosa e a Jerez ha quasi centrato il suo compagno di squadra (Marc Marquez, ndr) alla curva 6”. Secondo l’australiano, Jorge dovrebbe darsi una regolata: “Ha bisogno di calmarsi nei giri di riscaldamento. Voglio dire, ha avuto quattro incidenti durante gli out-lap quest’anno, questo quindi vuol dire che spinge un po’ troppo forte al primo giro della gomma. Penso solo che sia stupido, perché non c'è motivo per questo”.

Jack Miller / Getty
Jack Miller / Getty

Dopo il Gran Premio, Vinales ha chiesto che Lorenzo fosse retrocesso in fondo allo schieramento e la Yamaha ha parlato di “errore da principiante” commentando quanto accaduto a Barcellona. Cal Crutchlow è stato meno critico con Lorenzo, facendo notare a Vinales che anche lui fa qualcosa di simile in vista della gara. “È lo stile di Lorenzo, lo ha sempre fatto. Lo fa nel giro di riscaldamento, ma anche Vinales fa qualcosa di molto simile e lo fanno per mettersi nella giusta ottica in vista della partenza. Un’altra cosa è che Jorge si qualifica indietro da tempo e nel giro di riscaldamento si porta sempre davanti. Quindi passa almeno una decina di piloti e ne ha passati tanti soprattutto al Mugello. Onestamente, l’angolo di piega che riesce a tenere nel giro di riscaldamento è il più alto di tutti. Fa parte del suo talento naturale”.

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