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MotoGP, Miller: “Se Lorenzo ha dei problemi, saprà risolverli da solo”

L’australiano del team Pramac più veloce dei piloti Ducati in Thailandia: “Jorge è un pilota di gran talento ed esperienza, noi facciamo il nostro lavoro nel miglior modo possibile con gli strumenti a nostra disposizione”.
A cura di Valeria Aiello
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Jack Miller a colloquio con i tecnici Pramac nei test di Buriram / Getty Images
Jack Miller a colloquio con i tecnici Pramac nei test di Buriram / Getty Images

Tra i piloti rivelazione di questo precampionato, lo spagnolo Alex Rins e l’australiano Jack Miller, i due più giovani sulla griglia di partenza di questa stagione, sono quelli che stanno impressionando di più. Se per il pilota della Suzuki quello che scatterà tra poco meno di un mese sarà il suo secondo anno nella categoria, per l’australiano, quella ai nastri di partenza, sarà la sua quarta stagione in top class, la prima in sella a una Ducati. Arrivato in MotoGP direttamente dalla Moto3, nei tre anni con il team Honda, Miller ha trovato la sua prima vittoria in classe regina, vincendo nel 2016 sul bagnato di Assen, pur non sbocciando mai davvero. Passato da quest’anno in Pramac, Jackass ha iniziato il suo processo di adattamento alla Ducati, dimostrandosi sempre più a suo agio in sella alla Rossa.

"Se Lorenzo ha dei problemi, saprà risolverli da solo"

Entusiasta della sua GP17 già nei primi test, Miller ha chiuso con il sesto tempo in combinata i test di Buriram a 4 decimi dal riferimento siglato da Dani Pedrosa, primo dei piloti Ducati in pista: “Sono molto felice, ogni volta che proviamo, siamo più vicini, mi sento più a mio agio, fiducioso e consistente” ha detto l’australiano prima di lasciare la Thailandia. “Credo di aver solo bisogno di più esperienza per migliorare, abbiamo visto l’anno scorso quanto questa moto sia competitiva” le parole del 23enne di Townsville come riportate da Motorsport.com. Ad ogni modo, la prestazione di Miller contrasta con la situazione di Jorge Lorenzo. A Buriram il maiorchino non solo non si sentito a proprio agio con la GP18 ma è persino tornato a girare con la GP17 prendendola in “prestito” da un Danilo Petrucci esterrefatto. Dalla sua, Miller che sa bene cosa voglia dire avere problemi di adattamento, dopo aver vissuto diversi anni di difficoltà in Honda: “Lorenzo ha un sacco di talento ed esperienza. Credo che se ha dei problemi, sia in grado di risolverli da solo. Noi facciamo il nostro lavoro nel miglior modo possibile e con gli strumenti a disposizione”.

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