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MotoGP, Morbidelli: “Bello combattere contro Vinales e Lorenzo”

Migliore tra i rookie in Qatar il Morbido si è trovato a lottare nel gruppo degli inseguitori: “Ho spinto come un matto e fatto un po’ le staccate da Moto2. All’inizio ero in mezzo a loro, è stata una bella sensazione”.
A cura di Valeria Aiello
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Il debutto di Franco Morbidelli in MotoGP ha superato ogni aspettativa: il campione del mondo in carica della Moto2 ha chiuso 12esimo al traguardo del Gp del Qatar, risultando il miglior rookie nella gara di esordio in top class. Per il campione romano ma tavulliese di adozione, l’avventura in MotoGP inizia nel migliore dei modi, non solo per i primi 4 punti in campionato ma soprattutto per la conferma che il Morbido può da subito essere al livello dei big del mondiale.

“Bello combattere contro Vinales e Lorenzo”

Partito dalla 14esima casella, Morbidelli ha avuto modo di osservare da vicino campioni come Jorge Lorenzo e Maverick Vinales che nella prima parte di gara hanno lottato per la top ten. “Come l'anno scorso, in gara sono riuscito a dare un pelino in più. Durante la gara il mio passo è stato migliore di quelli che mi aspettavo e ringrazio la squadra perché ha fatto un gran lavoro” ha spiegato Morbidelli ai microfoni di Sky Sport. “Nei primi giri è stato bello stare in mezzo a piloti come Lorenzo e Vinales, è stata una bella sensazione”.

Franco Morbidelli al debutto in MotoGP in Qatar / Getty Images
Franco Morbidelli al debutto in MotoGP in Qatar / Getty Images

Quando gli è poi stato cosa avesse imparato nella lotta contro i due spagnoli, Morbidelli ha continuato: “Durante la gara bisognava gestire un po' di più tutto e ho cercato di dare il tutto per tutto per provare a stare con loro e capire dove andavano meglio e dove andavano peggio: erano veramente pochi i punti in cui andavano peggio – sorride Franco – Però capisci anche in che direzione lavorare, perché il nostro setting non ha tantissimo grip, ma ci garantisce un buon handling ed una buona agilità. Anche per questo dovevo spingere come un matto e fare un po' delle staccate da Moto2. La gara mi ha dato un po' più di confidenza con la moto. Ho fatto un piccolo passo avanti, ma siamo sempre a 16 secondi dai migliori. Abbiamo bisogno di migliorare e di chiudere questo gap un passo alla volta”. ”.

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