MotoGP, nulla di fatto per i piloti: il Gp del Qatar non sarà anticipato
Il Gp del Qatar non sarà anticipato. Nonostante la richiesta avanzata dai piloti MotoGP, la partenza della prima gara del campionato resta fissata alle 20 (le 18 in Italia). Nessun cambio di orario per il round di apertura del Mondiale nonostante diversi piloti abbiano chiesto di anticipare la gara di un’ora dopo le tante cadute registrate nella giornata conclusiva dei test. Una richiesta che è stata discussa nella riunione della Safety Commission di oggi, al termine della prima giornata di libere a Losail. “Sembra che non sia possibile – ha detto Andrea Dovizioso lasciando la riunione – . Ne stanno ancora parlando, ma pare che la gara non verrà anticipata”.
Il GP del Qatar non sarà anticipato
Nessun cambio di programma, a causa degli accordi televisivi legati alla programmazione di domenica, anche se i piloti pare siano riusciti a strappare una promessa per la gara del prossimo anno. Il rischio è che, dopo una certa ora, con il calo delle temperature e l’umidità, le condizioni dell’asfalto possano diventare pericolose. Una giornata come quella di oggi, con sole caldo al mattino e temperature che nelle libere 2 non sono scese sotto i 20 gradi, è sembrata però scongiurare questa situazione. “Il problema è che ogni giorno è diverso, quindi fare delle previsioni è impossibile – ha sottolineato DesmoDovi – . È anche vero che anticipare può migliorare, perché può evitare certe situazioni. Ma per quest’anno sembra non sia possibile anticipare, il prossimo anno forse è meglio pensarci prima”.
All’uscita dalla riunione, a fare il punto anche il campione in carica Marc Marquez: “Tutti i piloti hanno detto la loro opinione ma non penso che non cambierà qualcosa. Ci hanno appena detto che abbiamo fatto il record della pista, il problema è che qui le condizioni cambiano da un giorno all’altro”. “Abbiamo discusso dell’umidità che può aumentare la sera – ha aggiunto l’esordiente Joan Mir – Correndo alle 20 ci sarà più umidità rispetto alle 19, ma anticipare potrebbe essere pericoloso per le altre categorie”.