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MotoGP, Petrucci: “Io scaricato dalla Ducati? Per nulla, corro per un posto nel team ufficiale”

Il ternano si sta giocando un posto in Ducati: “L’obiettivo è entrare nella squadra ufficiale ma dipenderà anche da quello che faranno Dovizioso e Lorenzo”.
A cura di Valeria Aiello
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Danilo Petrucci / Getty Images
Danilo Petrucci / Getty Images

La Ducati potrebbe decidere di non lasciare andare Danilo Petrucci, e lo stesso Petrucci, dopo l’ufficialità dell’ingaggio di Pecco Bagnaia in Pramac dal 2019, ha fatto capire che quella del 2018 potrebbe non essere l’ultima stagione in sella a una Desmosedici. Il pilota ternano ha un’opzione per entrare nel team ufficiale che scadrà il 30 giugno e che la Ducati potrebbe decidere di esercitare se non troverà un accordo con i suoi piloti titolari. Gli attuali contratti scadranno a fine 2018 e se per Andrea Dovizioso si è parlato di una trattativa “complicata” dopo il ritocco al rialzo chiesto dal forlivese, il budget messo a disposizione dalla Ducati per lo stipendio di Jorge Lorenzo non è lo stesso dell’importante investimento fatto due anni fa per strapparlo alla Yamaha.

“Io scaricato? Corro per un posto nel team ufficiale"

Le strade di Petrucci e Pramac si separeranno e dalla prossima stagione sarà Bagnaia ad affiancare l’australiano Miller. “Voglio dire che sono molto felice per Pecco, insieme a Morbidelli penso sia una delle più belle persone nel paddock, inoltre è un grande pilota” premette il Petrux in un’intervista a GPone.com. “Io scaricato? No, per nulla. Prima di tutto perché quando lo scorso anno firmai il rinnovo con Ducati i patti erano stati chiari. C’è un un’opzione a loro favore da fare valere entro il 30 giugno per entrare nella squadra ufficiale. Credo che il mio ciclo in questa squadra sia in qualche modo finito, è uno Junior Team. Ho parlato con Campinoti e l’obiettivo condiviso è far sì che io entri nella squadra ufficiale, per questo sarà forse l’anno più importante per me. Se è uno stress correre e dover pensare contemporaneamente al futuro? Non nel mio caso, forse perché ho un bel rapporto sia con la squadra che con Ducati, mi avevano detto di Bagnaia. Certo, se un pilota viene scaricato per un altro ancora prima di iniziare la stagione, allora le cose cambiano. Io non capisco e non condivido tutta questa fretta per il mercato piloti, purtroppo non sono io a fare le regole e devo adeguarmi".

"Dipende da Dovizioso e Lorenzo"

Porte aperte per Petrucci in Ducati ma la decisione dipenderà da quelle dei due titolari. In ogni caso, il nome di Petrucci è sul taccuino di Aprilia e KTM, mail ternano, insieme al suo manager Alberto Vergani, aspetterà almeno qualche gara prima di affrontare la questione: “Ho parlato con Ciabatti e siamo d’accordo che aspetteremo qualche gara prima di decidere. Chiaramente so che per Ducati le prime scelte sono Dovizioso e Lorenzo, ma dipende anche da quello che comunque pensano i due piloti. Io non ho il potere di fare il mercato, non posso andare in una squadra e dire: voglio correre qui. Devo prendermi il tempo per fare bene in pista.Prima si muoveranno Marquez, Lorenzo, Valentino e Dovizioso e poi tutti gli altri. Io sono nel gruppo di ‘tutti gli altri’- ride – A me piacerebbe che si iniziasse a parlare del futuro, come succedeva una volta, a metà del campionato in modo da avere il modo di vedere il vero valore di ognuno. Il fatto di scaricare un pilota a inizio anno è controproducente sia per lui che per la squadra. Per fortuna non è il mio caso, io corro per guadagnarmi un posto nella squadra ufficiale”.

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