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MotoGP, Uccio: “Valentino Rossi? Sa quando smettere, non per ora”

L’amico e braccio destro del Dottore sul futuro del pesarese: “Capirà quando sarà ora di smettere, quel momento non è ancora arrivato. Con l’infortunio si è giocato il mondiale ma un pilota si completa solo allenandosi a casa. La tripla sarà impegnativa, aspettiamoci anche delle difficoltà”.
A cura di Valeria Aiello
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Legato alla Yamaha da un contratto biennale che scadrà alla fine del 2018, Valentino Rossi non ha ancora deciso se continuerà oltre o deciderà il ritiro. I colloqui per il rinnovo sono attesi dopo le prime gare del 2018, probabilmente nel periodo del Gp d’Italia al Mugello, e solo allora si saprà se il pesarese deciderà di correre per una o altre due stagioni o se sarà arrivato il giorno di appendere il casco al chiodo. Fattore determinante, come più volte ribadito dallo stesso Rossi, sarà la competitività in pista ma vicino a lui c’è chi è ormai certo che continuerà fino al 2020.

Uccio: “Non cambierà niente”

Punto di vista privilegiato sulla questione, quello di Alessio Salucci, per tutti “Uccio”, storico amico e braccio destro di Valentino Rossi, nonché responsabile della Vr46 Riders Academy del pesarese, che prima di partire per il Giappone, dove questo fine settimana si disputerà il primo dei tre Gp di fila del trittico del mondiale, ha analizzato la stagione di Valentino, a partire dagli allenamenti off road che, nonostante i due infortuni rimediati da Rossi quest’anno, resteranno nella routine del Dottore. "Se cambierà il suo allenamento preferito? Purtroppo no – scherza Uccio in un’intervista a Insella.it – Secondo me non cambierà tanto, come non è cambiato niente dopo il 2010 quando ha avuto l’incidente con la moto da cross sulla pista di Cavallara. All’epoca aveva perso la possibilità di giocarsi il mondiale per quell’infortunio, come è capitato anche quest’anno, e ha comunque continuato a farlo. Mi sento di difenderlo però, questo sport è fatto anche di allenamenti e alcuni di questi sono pericolosi. Un pilota si completa allenandosi a casa. Secondo me quindi deve continuare a fare quello che ha sempre fatto, dato che in questi anni ha fatto anche cose positive”.

Uccio: “Sa quando smettere, non per ora”

In tanti a sognare Rossi in pista dopo il 2018. Tra questi anche Uccio. “Lo penso e lo spero. Se lui continua ad avere questa voglia di correre, non vedo il motivo per cui dovrebbe smettere, altrimenti dovrebbero farlo anche tutti quei 20 piloti che sono regolarmente alle sue spalle ogni domenica. Vale è abbastanza intelligente e umile per capire il giorno che sarà ora di smettere. Quel momento non è ancora arrivato, spero vivamente che continui”. Impossibile non parlare dell’incidente dello scorso 31 agosto e del ricovero in ospedale. “L’ho visto che stava entrando in ospedale con l’ambulanza. Ci siamo guardati ed è bastato quello per dire “Cavolo, che peccato!” Non mi sono sentito naturalmente di dirgli niente, ma di dargli il mio supporto come sempre. Questo è il suo lavoro, lo fa al meglio, e per farlo al meglio bisogna allenarsi, anche se a volte questo comporta dei rischi” spiega Uccio che sull’impresa di Rossi ad Aragon ha aggiunto: “Lui è mostruoso! Fa sempre sembrare le cose molto normali. Nel fine settimana abbiamo più parlato dei problemi sulla moto che di altro, come se fosse stato un week end davvero normale. A volte ci faceva dimenticare che aveva subito un intervento importante alla gamba solo una ventina di giorni prima. È stata una delle ennesime imprese di Valentino, ma non dimentichiamoci che la sua gamba destra non è ancora al massimo e quindi la tripletta sarà piuttosto impegnativa, sia per le tre gare, sia per i cambi di temperature e di altitudine. Dobbiamo aspettarci anche delle difficoltà, Valentino è umano”.

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