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MotoGP, Valentino Rossi: “Sembra un po’ meglio. Ma la Yamaha è come l’Inter, non si sa mai”

Paragone calcistico per il pesarese che in Thailandia chiude con il nono tempo il venerdì di libere: “Nei dieci anche se ho fatto degli errori ma meglio di quello che ci aspettavamo. La nuova carena? Poca differenza, non so se continuerò ad usarla”.
A cura di Valeria Aiello
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Secondo al mattino, dietro solo al compagno di squadra, e nei dieci della combinata provvisoria dei tempi, Valentino Rossi ha chiuso con il nono tempo la prima giornata di libere del Gp di Thailandia. Un risultato che, dopo il difficile weekend Aragon, si trasforma in cauto ottimismo in vista della gara di Buriram. “C’è tanto da lavorare, soprattutto con le gomme, per cercare di capire sia davanti che dietro che gomma ci vuole, però sia io che Maverick abbiamo provato delle cose, siamo andati abbastanza bene” ha spiegato Rossi ai microfoni di Sky Sport MotoGP.

Valentino Rossi, 39 anni / Getty Images
Valentino Rossi, 39 anni / Getty Images

Rossi: "Sembra un po' meglio"

Siamo andati un po’ meglio di quello che ci aspettavamo sulla carta, sembra che soffriamo un po’ meno rispetto ai test, stamattina eravamo addirittura primo e secondo, anche perché tanti top rider non hanno messo la gomma nuova alla fine. Però oggi pomeriggio Maverick – Vinales, ndr –  ha fatto di nuovo un ottimo tempo e io sono nella top ten anche se ho fatto qualche errore, non è stato giro fantasticoDobbiamo lavorare su alcuni aspetti, soprattutto capire quale pneumatico posteriore usare in gara, ma sembra che possiamo essere un po’ più competitivi di Aragon”. Nelle libere 2 Rossi ha provato anche una nuova carena con una doppia aletta aerodinamica che però non è sembrata averlo particolarmente convinto. “In questi casi, come di solito capita, va un po’ meglio con l’impennata, ma sinceramente non ho sentito tanta differenza, non so se continuerò a usarla”.

"La Yamaha come l'Inter, non si sa mai"

La nuova soluzione aerodinamica non è stata la sola novità provata oggi dal Dottore. “Cosa è cambiato? Abbiamo qualche modifica per l’accelerazione e devo dire che non sono male, perché la moto accelera di più, ma la realtà è che è cambiata soprattutto la pista. Anche le altre moto cambiano da un circuito all’altro, ma la Yamaha cambia tantissimo e non sappiamo perché. È sempre una sorpresa, come l’Inter, quando entriamo in pista non sappiamo mai cosa può succedere” ha aggiunto il nove volte campione a Motorsport.com. Sulla carta, Aragon sarebbe più adatta di Buriram alla Yamaha quindi non so veramente perché. Chiaramente, se si può lottare per qualche posizione migliore, è meglio”.

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