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Musica, matematica e giochi di parole: ecco come tenere occupati i bimbi in auto

Gli spostamenti in auto, soprattutto per i più piccoli, possono essere un vero e proprio tormento: bastano però un po’ di fantasia e qualche trucco per mantenere viva la loro attenzione evitando così di trasformarli in un incubo.
A cura di Matteo Vana
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Un qualsiasi spostamento in auto, con i bambini a bordo, rischia di diventare un vero e proprio incubo per i genitori: i più piccoli, infatti, spesso mal sopportano i tragitti lunghi e trafficati e così spostarsi da una parte all'altra della città può diventare un'agonia per i più grandi, indaffarati nelle loro cose. Un problema che la Hertz ha risolto, ad esempio, inventando un'auto che può essere colorata dai più piccoli e stilando un catalogo. Senza dover arrivare a tutto questo, però,esiste una soluzione: basta un po' di inventiva per ottenere occupati i piccoli occupanti del veicolo stuzzicando la loro fantasia.

Da evitare smartphone e tablet

Ogni bambino, infatti, è portato per sua natura al gioco. Troppo spesso, però, i più piccoli vengono messi a tacere affidando loro smartphone o tablet senza che essi siano in grado di sollecitare la loro fantasia: anche un viaggio in auto, però, può diventare l'occasione giusta per imparare. Tra le trovate per far star buoni i bambini ci son gli indovinelli o i giochi di parole che iniziano, ad esempio, con la sillaba finale dell'ultima parola detta oppure il sempreverde "nomi, cose e città", gioco senza tempo che i più grandi facevano a scuola nelle ore di buco e che può essere riproposto anche con i bambini in auto.

Musica e giochi per mantenere alta l'attenzione

Il segreto per un tragitto sereno è quello di tenerli sempre sull'attenti, evitando che possano annoiarsi concentrandosi più sull'attesa dell'arrivo piuttosto che concentrarsi sul viaggio. Anche le sfide matematiche, in questo senso, possono essere un'alternativa più che valida: è possibile, ad esempio, ripassare le tabelline istituendo un premio in caso di più risposte esatte o ripassare le operazioni grazie ai numeri di targa dei veicoli che ci precedono sommando o dividendo i primi due numeri per vedere se il risultato finale corrisponde al terzo. Tutto va bene pur di mantenere viva l'attenzione, anche sfruttare lo stereo o la memoria per canticchiare una canzone e poi farsi dire il titolo, rubando l'idea a un famoso programma televisivo.

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