12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rapine e scarsa sicurezza, Pirelli annulla il test con McLaren a Interlagos

Il costruttore milanese e la scuderia di Woking hanno deciso di annullare la due giorni di testa che si sarebbe dovuta svolgere tra oggi e domani per paura di nuovi episodi simili a quelli che si sono verificati nell’arco del weekend.
A cura di Matteo Vana
12 CONDIVISIONI
La McLaren sul circuito di Interlagos - Getty images
La McLaren sul circuito di Interlagos – Getty images

La pista di Interlagos non ospiterà i test Pirelli: ha vinto la paura di nuovi agguati tanto che la casa italiana – che fornire gli pneumatici a tutti i team di Formula 1 – e la McLaren, la squadra designata per portare avanti lo sviluppo delle gomme per il 2018 hanno deciso di non effettuare i test, che si sarebbero dovuti svolgere il 14 e 15 novembre sul circuito verdeoro, per non incorrere in altri episodi simili a quelli capitati a Mercedes, Sauber, Williams, Fia e proprio Pirelli.

Una sessione che avrebbe dovuto vedere in pista Lando Norris, il giovane prodigio messo sotto contratto dalla scuderia di Woking e che l'anno prossimo sarà terzo pilota. A rendere nota le decisione è stata la stessa Pirelli con un comunicato con il quale chiarisce la propria posizione. "Dopo un tentativo di furto domenica su un van della Pirelli, neutralizzato dalla sicurezza del gommista italiano, è stato deciso di annullare il test di pneumatici. La decisione, condivisa con McLaren, Fia e Formula 1, è stata fatta nell'interesse della sicurezza di tutto il personale che avrebbe partecipato alla prova" è la motivazione del costruttore milanese che ha preferito evitare di scendere in pista per paura di nuovi attacchi.

Il sindaco: "Raddoppiare il numero di agenti non è bastato"

Una questione, quella relativa alla sicurezza sul circuito brasiliano, che si ripropone ogni anno: stavolta, però, il numero di episodi è aumentato. Prima è toccato ai dipendenti della Mercedes, con un membro del team addirittura minacciato con una pistola alla tempia, poi altri 4 tentativi, per fortuna non andati a segno, in cui i rapinatori avevano provato a sottrarre beni e materiale alle squadre. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di San Paolo del Brasile, Joao Doria, che ha ribadito come sia compito del governo garantire la sicurezza: "Sono stato al corrente di quanto accaduto, abbiamo rafforzato il numero di agenti della Guardia Civil Metropolitana ma non è bastato. Fortunatamente nessuno è stato ferito, ma dobbiamo imparare molto da quanto accaduto questo weekend al fine di migliorare la situazione nei prossimi eventi" sono state le sue parole. Il Gran Premio del Brasile ha un contratto fino al 2020, ma serviranno molti passi in avanti per garantire la sicurezza necessaria da qui alla prossima manifestazione.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views