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Rossi: “Lorenzo-Marquez? Bella mossa” Jorge: “Quando ho capito che la Ducati voleva sostituirmi…”

Minuto di silenzio a Barcellona in memoria di Andreas Perez che ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto domenica scorsa proprio al Montmelò. Poi le sensazioni in vista del weekend e i retroscena sulla settimana decisiva per il mercato. Marquez: “Con Jorge grande cambiamento, anche se ho imparato tanto da Pedrosa. Poi sul futuro di Dani: “Non so cosa farà ma sento che continuerà, ha una sola opzione”.
A cura di Valeria Aiello
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I piloti in conferenza stampa a Barcellona / MotoGP.com
I piloti in conferenza stampa a Barcellona / MotoGP.com

Archiviato il Gp d’Italia, la MotoGP fa tappa a Barcellona per il GP di Catalunya, settimo appuntamento del mondiale 2018. Gara di casa per il leader del mondiale Marc Marquez che arriva in Spagna con un bottino di 95 punti e un margine accorciato a 23 punti su Valentino Rossi, primo inseguitore dello spagnolo nel mondiale. Si inizia con un minuto di silenzio in memoria di Andreas Perez, il pilota spagnolo di 14 anni che ha perso la vita in un tragico incidente accaduto domenica scorsa durante la gara del Cev Moto3 proprio a Barcellona.

Marquez: "Jorge grande cambiamento". Poi su Dani…

Reduce dallo zero rimediato al Mugello, Marquez andrà in cerca di riscatto con alle spalle anche i test di tre settimane fa sempre al Montmelò dove la Honda ha confermato una grande competitività. “Quello del Mugello è stato un weekend difficile per noi. Non sono riuscito a gestire al meglio la gara di domenica ma, ad ogni modo, qui nei test di due settimane fa mi sono sentito davvero bene. So che il Montmelò non è uno dei migliori circuiti per me, ma qui sono salito sul podio e ho vinto alcune gare in 125 e Moto2 e una volta anche in MotoGP”. Impossibile non parlare del mercato piloti e, in particolare dell’addio di Pedrosa e l’arrivo di Lorenzo in Honda: “Sarà un grande cambiamento, ma da Dani ho imparato tante cose, quando sono arrivato nel 2013 lui guidava benissimo la Honda. Ora cambierò compagno di squadra con un altro compagno di squadra molto forte. Questo sarà il futuro, e cercherò di imparare anche da lui, perché ha uno stile diverso. Sono contento di essere in Honda, sicuramente sarà difficile batterlo ma a questo ci penserò in futuro”. Poi sul  futuro di Pedrosa: “Non so cosa farà. Tutti oggi eravamo in attesa di una risposta. Io sento che continuerà, e per continuare con un buon progetto, ha una sola opzione e tutti sappiamo di quale team stiamo parlando“.

"Lorenzo-Marquez? Bella mossa"

“Questa è una pista che amo ma negli ultimi anni ho avuto risultati molto diversi” premette Valentino Rossi. “Nel 2016 ho vinto mentre, quella dell’anno scorso anno, è stata una delle gare più difficili degli ultimi anni, abbiamo faticato tantissimo e non ce lo aspettavamo. La pista è cambiata parecchio perché è cambiato il layout, c’è un nuovo asfalto, ci sono meno avvallamenti e c’è più aderenza, e questo ci può aiutare a livello di prestazioni. Il disegno del circuito è cambiato, con un nuovo asfalto. Sarà molto importante capire il nostro livello”. “Se sono rimasto sorpreso dal passaggio di Lorenzo in Honda? Devo dire di sì perché non si è sentita alcuna voce a riguardo. Credo che siano stati molto bravi a mantenere il segreto da entrambe le parti. Sinceramente non ero sicuro che Honda continuasse con Pedrosa ma non mi aspettavo di certo che Lorenzo andasse in Honda, questa è stata una grande sorpresa”.

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“Marquez-Lorenzo? Se fossi io il team manager di una squadra di MotoGP mi piacerebbe averli come piloti. Magari ci possono essere dei problemi per gestirli ma sono due piloti velocissimi, penso che abbiano fatto una bella mossa” ha aggiunto Rossi a margine della conferenza. Poi sulla possibilità che Pedrosa – che oggi ha rimandato l’annuncio sul suo futuro – possa passare nel team Yamaha satellite ha aggiunto: “Ho visto tante persone alla sua conferenza stampa, pensavo potesse ritirarsi. Ed ero triste, perché è uno dei più forti e sono contento se continuerà. Se guiderà con noi andrà bene, sarebbe positivo per lui e per il campionato”.

Dovizioso: "Ducati torna tutta italiana"

“Una delle piste migliori per noi, è sempre bello guidare qui la Ducati, lo scorso anno abbiamo ottenuto una bellissima vittoria, però quest’anno è una storia diversa” ammette Andrea Dovizioso che reduce dal secondo posto del Mugello ha ritrovato il podio dopo il pesante doppio zero di Jerez e Le Mans. “Credo che dobbiamo lavorare molto bene nel weekend per capire le gomme, anche per il nuovo asfalto. Ho molta fiducia, nelle ultime tre gare ho sempre lottato per podio e vittoria. Dobbiamo mantenere la calma”. Poi sulla decisione della Ducati di promuovere Petrucci nel team ufficiale ha aggiunto: “Sono molto contento, ancora una volta il team ufficiale Ducati torna ad essere italiano. Ho un bel rapporto con Danilo, penso che lui conosca bene la moto e questo è positivo perché potremo lavorare insieme per cercare di migliorare la moto. Positivo che ci siano tanti complimenti”. Poi è toccato a Petrucci rispondere alle domande sul suo passaggio nel team ufficiale: “È sempre stato il mio obiettivo, anche se agli inizi ero l’ultimo pilota sulla griglia. La strada verso la gloria è stata molto lunga ma sono molto felice. I tre anni con la Ioda mi hanno aiutato a capire che non devo non mollare mai, e poi in Pramac ho capito che non ero così scarso a guidare una moto, e questo mi ha spinto fino a qui. È un grande bel punto di partenza per vincere la mia prima gara anche se spero che quel momento possa arrivare prima”.

Lorenzo: "Quando ho capito che la Ducati voleva sostituirmi…

Occhi puntati su Lorenzo che ha raccontato i retroscena del suo trasferimento in Honda: “Come abbiamo fatto a mantenere il segreto? È bastato non dirlo a nessuno. È semplice – sorride il maiorchino  –  Il mio obiettivo e la mia prima priorità era restare alla Ducati per completare il lavoro che avevo intrapreso e fino a Le Mans avevo questa idea. Poi però mi sono reso conto che forse la Ducati voleva sostituirmi e mettere un altro pilota al posto mio, abbiamo deciso di programmare il mio futuro in un’altra direzione. Tutti mi guardano come se fossi appena entrato nel campionato nel mondo, ma tutti sanno come posso essere veloce con qualsiasi tipo di moto. Ho vinto con la Derbi, con la Honda, con l’Aprilia, con la Yamaha, e presto o tardi credo di esprimere la mia velocità con qualunque moto. Sarà una sfida difficile, ma sarà il mio futuro”. Poi sul futuro di Pedrosa ha concluso: “Mi è sembrato calmo e contento, non credo che si ritirerà. Tutti speriamo che possa continuare, credo che sia uno dei cinque migliori piloti in griglia“.

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