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Stop alle grid girls, la Williams favorevole: “Necessario stare al passo con i tempi”

Il team principal della scuderia di Grove: “Era una decisione che andava presa”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Susie Wolff: “Potrebbe essere un primo passo verso la giusta direzione” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La prossima stagione di Formula 1 non vedrà più le ombrelline sulla griglia di partenza: i nuovi proprietari di Liberty Media, infatti, hanno deciso di abolire le grid girls, figura storica nel mondo dei motori, suscitando molte polemiche. La maggior parte degli addetti ai lavori si è schierata al fianco delle ragazze dimostrando solidarietà e auspicando un cambio di rotta da parte dei proprietari del circus.

La Williams sta con i nuovi proprietari

Tra le tante voci contrarie al provvedimento, però, c'è anche chi si dice favorevole all'abolizione di un ruolo che, secondo Liberty Media, non è più appropriato e in contrasto con la società moderna; è il caso di Claire Williams, team principal dell'omonima scuderia fondata da Sir Frank che, ai microfoni della BBC, ha elogiato i nuovi proprietari: "È una decisione che il nostro sport doveva prendere per stare al passo con i tempi. Adesso è ora di concentrarsi su ulteriori miglioramenti che possono essere fatti per far crescere questo sport attraendo più donne nei molti ruoli a disposizione" sono state le sue parole. Dopo l'uscita di Monisha Kanterborn, la Williams è l'unica donna ad occupare una posizione di vertice in Formula 1.

Claire Williams
Claire Williams

Susie Wolff: "Un primo passo verso la giusta direzione"

La Williams, però, non è l'unica donna ad applaudire la scelta di abolire la figura delle grid girls dallo schieramento di partenza; a schierarsi al suo fianco c'è anche Susie Wolff, moglie del team principal della Mercedes e pilota che proprio con la scuderia di Grove ha sfiorato l'esordio in Formula 1. "L'utilizzo delle grid girls non mi ha mai offeso come donna e allo stesso modo non vedevo questa pratica come una delle priorità della Formula 1. Tuttavia Liberty Media ha spiegato che non voleva legare l'immagine del nostro sport con quella delle ragazze in griglia e lo hanno spiegato in maniera molto chiara. La rappresentanza di sesso femminile non cambierà dall'oggi al domani, ma potrebbe essere un primo passo verso la giusta direzione" ha aggiunto.

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