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Test su scimmie e cavie umane, Volkswagen sospende il capo delle relazioni esterne

Thomas Steg sospeso dalle sue funzioni per il ruolo ricoperto e da lui ammesso nell’organizzazione dei test sui primati.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo le polemiche degli ultimi giorni sul presunto uso di esseri umani e scimmie come cavie per testare gli effetti delle emissioni dei gas di scarico dei motori diesel, Volkswagen ha annunciato oggi la sospensione del responsabile delle relazioni esterne Thomas Steg. Una decisione volontaria, fa sapere in una nota stampa il gruppo di Wolfsburg, partita dal capo delle relazioni esterne che, questa mattina, ha comunicato al Cda l’intenzione di lasciare il proprio incarico. “Rimarrà sospeso dalle sue funzioni fino a quando la questione non sarà stata completamente esaminata” è l’espressione scelta da Volkswagen nel comunicato, a cui si aggiunge che “al momento le indagini interne vanno avanti con grande velocità”.

Volkswagen farà luce sulla questione

Gli esperimenti, finanziati dall’European Research Group on Environment and Health in the Transport (EUGT) – ente di ricerca europeo fondato nel 2007 da Volkswagen, BMW e Mercedes e sciolto nel 2017 in seguito alle controversie dell’inchiesta sull’esistenza di un cartello tra le principali case automobilistiche tedesche – si sarebbero svolti a Albuquerque, nello stato americano del New Mexico, nel 2014. “Al momento stiamo facendo luce sull’operato dell’EUGT e traendo tutte le conseguenze necessarie” ha dichiarato l’ad di Volkswagen Matthias Muller. “Il signor Steg ha dichiarato che si assumerà la piena responsabilità dell’accaduto”. Designato ad interim il suo sostituto, Jens Hanefel, attuale responsabile dell’International and European policy del gruppo.

La condanna del Governo, Ue "scioccata"

Esperimenti condannati con fermezza dal Governo federale che ha definito i test “ingiustificabili da un punto di vista etico”, convocando i costruttori davanti alla commissione d’inchiesta incaricata di chiarire lo scandalo delle emissioni diesel. Nel frattempo l’Unione europea si è detta “scioccata” dalla rivelazioni in merito ai test che l’EUGT avrebbe svolto tra il 2013 e 2014 su venticinque volontari, presso la clinica universitaria di Aquisgrana, nell’ovest della Germania. “Rendiamo nota dell'intenzione delle autorità tedesche di investigare sulla vicenda e speriamo che lo facciano” ha commentato la portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas. Nella giornata di ieri l’ateneo responsabile della clinica ha reso noto che i test erano stati condotti “per valutare gli effetti dell’esposizione ai Nox dei dipendenti delle fabbriche. Da parte sua Steg, parlando alla Bild ha ammesso di essere stato informato in anticipo degli esperimenti sulle scimmie negli Usa, aggiungendo di aver impedito che fossero condotti su essere umani. “I ricercatori americani volevano fare i loro test su volontari umani e ho risposto che non potevo autorizzarlo” così è stato deciso di “condurre lo studio sulle scimmie. Con il senno di poi – ha aggiunto Steg – questo studio non avrebbe mai dovuto aver luogo, che si tratti di uomini o scimmie, quello che è successo non avrebbe mai dovuto accadere, mi dispiace davvero”.

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